martedì 4 dicembre 2012

LE CRISI DEI QUARANT'ANNI racconto di Dino Secondo Barili

5 DICEMBRE 2012
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 5 dicembre 2012 – Mercoledì – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Mercoledì
Le crisi dei quarant’anni…
Ogni età ha le sue crisi…anche a quarant’anni si può andare in crisi. Anzi, è proprio una delle età in cui le persone (uomini e donne) si trovano come ad un bivio… tra ciò che è stato (o non è stato) … e ciò che sarà (o non sarà). Ne parlavano Giovanna, 66 anni, Clara 40, Filippo 45 (marito di Clara)… e Federico 70 anni …. ieri pomeriggio al Supermercato. Giovanna (66 anni) diceva:“Oggi, le persone quando si sentono in crisi, vanno dallo psicologo per capire cosa sta avvenendo nella loro vita. Ai miei tempi, quando si andava in crisi, si chiedeva alle amiche, parenti o conoscenti di cui ci si poteva fidare. La mia “crisi dei quarant’anni” è stata una crisi un po’ pesante. Nel senso che, sposata, marito e un figlio di quindici anni … avevo un malessere come se qualcosa mi stesse sfuggendo… In pratica volevo un altro figlio. Mio marito, mi girò l’occhio… e non ne volle sapere. “A quarant’anni? Ma tu sei matta”. Cosa volevo di così impossibile? Niente da fare. Mio marito non ha ceduto ed io mi sono chiusa come un riccio… Per liberarmi (dopo aver sentito alcune amiche che avevano avuto lo stesso problema) mi sono buttata nel lavoro… Mi alzavo anche di notte per lavorare. Quando mi prendeva lo scoramento cercavo di pensare ad altro...lavorando come una matta. Poi, adagio, adagio, quando mi sono convinta che il secondo figlio non l’avrei avuto… mi sono calmata ed ho ripreso un certa tranquillità. Ancora, oggi, resto con quel figlio … che mi manca.” Clara e Filippo si guardarono in viso con complicità. Uno sguardo d’intesa. Come se lei avesse “in corso” una discussione analoga… sul secondo figlio. Non dissero nulla, ma si vedeva che “quel figlio che mi manca “…. aveva colpito nel segno. Clara e Filippo se ne andarono a braccetto. La donna stringeva il suo uomo. Voleva qualcosa… con particolare intensità. Federico, 70 anni… continuò il discorso con Giovanna. “Anch’io a quarant’anni sono andato in crisi. Pensa, Giovanna, avevo sposato mia moglie a ventiquattro anni…avevamo due figli, un maschio ed una femmina… eppure sono andato in crisi. Avevo la sensazione che a quarant’anni non avevo ancora realizzato nulla di ciò che avevo in mente. Mi sembrava anche che a quarant’anni, per un uomo, era finita.…Mi sentivo “ormai vecchio”… Così, il giorno stesso in cui ho compiuto quarant’anni … ho pianto. Ma non un pianto qualsiasi… un pianto “super”. Da quel momento, però, mi sono calmato. Non ci ho più pensato. Ho messo il cuore in pace… e ho ripreso a lavorare come avevo sempre fatto in vita mia. Ora, pensando a quel momento, mi rendo conto che “le crisi” sono una caratterista dell’uomo e della donna… Bisogna affrontarle con consapevolezza sapendo che servono per crescere. Le crisi sono come le malattie dei bambini…” Lo sfogo di Giovanna e Federico al Supermercato… non ha nulla di eccezionale, ma quando le persone si parlano… vuol dire che sono vive, amano la vita, e la vivono tutti i giorni… anche con i ricordi. … - fine- Questo è il 95° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il “progetto-sfida” è di scrivere 365 racconti in 365 giorni (uno al giorno). Riuscirà, il sottoscritto, a raggiungere tale traguardo? Vedremo... “Se son rose fioriranno” – Buona giornata a tutti Dino

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