mercoledì 19 dicembre 2012

OGGI, SAN VINCENZO di Vice Miazza

OGGI,
SAN VINCENZO 
di
Vice Miazza
20 dicembre “SAN VINCENZO ROMANO” .......... Vincenzo Romano nacque il 3 giugno 1751 a Torre del Greco. Studiò nel seminario diocesano di Napoli, ricevendo gli insegnamenti anche di sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Ordinato sacerdote il 10 giugno 1775, si dedicò con zelo e amore alla celebrazione dei sacramenti, all’attività catechistica, all’assistenza dei poveri, degli ammalati e dei tanti marinai torresi che battevano i mari per lavoro, tanto da meritarsi l’appellativo di “celebre faticatore” e “operaio instancabile”. Dal 1796 al 1831 resse, prima come economo curato e poi, dal 1799, come preposito, la Parrocchia di Santa Croce,oggi basilica pontificia,. che comprendeva allora l’intera città di Torre del Greco, la più popolata del territorio di Napoli. In occasione dell'eruzione del Vesuvio del 15 giugno 1794, che distrusse quasi completamente la città e la chiesa parrocchiale, si dedicò con tenacia alla difficile opera di ricostruzione materiale e spirituale della città e della chiesa, che volle riedificare più grande e maestosa. Alla ricerca di sempre nuovi metodi per avvicinare i fedeli, introdusse a Torre del Greco la “sciabica”, una strategia missionaria tesa ad avvicinare con il crocifisso in mano, capannelli di persone o singoli passanti, improvvisando sul momento una predicazione, salvo poi ad accompagnarli se consenzienti alla più vicina chiesa od oratorio per pregare insieme. Spesso si fece mediatore dei contrasti sorti fra gli armatori delle «coralline» e i marinai che affrontavano i rischi e la fatica della pesca del corallo. Morì il 20 dicembre 1831 dopo una lunga e penosa malattia. Paolo VI, il 17 novembre 1963 lo proclamò Beato, additandolo al clero e specialmente ai parroci quale modello di vita apostolica. Il nome Vincenzo, dal latino significa,“che vince, destinato a vincere” Altri santi del giorno: San ZEFFERINO, Papa (dal 198 cc al 217) - S. Liberale, Martire a Roma - S. Filogonio di Antiochia, Vescovo (IV sec.)

1 commento:

  1. 21 dicembre “SAN PIETRO CANISIO”, Dottore della Chiesa,…........ Pietro Kanijs, italianizzato in Pietro Canisio, nacque a Nimega, in Olanda, nel 1521. Iniziò gli studi letterari per passare a quelli di diritto canonico e civile a Colonia. La lettura del breve opuscolo degli Esercizi Spirituali, che S. Ignazio di Loyola aveva scritto da poco, determinò la svolta decisiva della sua vita. Lasciò la natale Nimega, per completare gli studi teologici a Magonza, l'8 maggio 1543, giorno del suo 22º compleanno, Canisio divenne l'ottavo membro, e il primo tedesco dell'ordine dei gesuiti fondato pochi anni prima. Quale primo provinciale dell'ordine in Germania Canisio avrebbe poi esercitato un influsso decisivo nella controriforma in Germania, favorendo una parziale diffusione del cattolicesimo nel paese a maggioranza protestante. Nel 1549 insegnò nella nuova università di Ingolstadt e nel 1556 divenne superiore della provincia religiosa dei gesuiti. Alla terza riapertura del concilio di Trento il cardinale Truchsess lo volle al suo seguito e il papa lo nominò suo consigliere. Nell´assise ecumenica Canisio si distinse per la profondità della sua cultura teologica, per la grande moderazione e per la capacità di mediare tra le varie correnti al fine di mantenere i dibattiti nella carità e nella conciliazione. Alla fine del concilio, Ignazio di Loyola lo chiamò in Italia, inviandolo prima a Messina per avviare un collegio di studi , poi a Bologna ad insegnare teologia, per rimandarlo in Germania, dove, per trent'anni, in qualità di superiore provinciale, trasfuse le sue migliori energie, in un'epoca tanto difficile per la scissione operata dalla riforma protestante. Chiamato a ricoprire ruoli nella politica attiva della chiesa, si adoperò come legato papale all´accettazione e applicazione dei decreti emanati dal concilio tridentino da parte degli stati cattolici. In seguito alla sua dedizione alla chiesa il papa San Pio V gli offrì la cattedra cardinalizia, che Pietro Canisio declinò preferendo ritirarsi in preghiera e penitenza nel convento di Friburgo, in Svizzera. Fu un dotto scrittore e adattò libri di catechesi all’insegnamento per i più piccoli. Morì il 21 dicembre 1597. Fu canonizzato nel 1925 e nominato «dottore della chiesa», da Papa Pio XI. Altri Santi del giorno: Beato Pietro Friedhofen (1819-1860) laico, fondatore – San Michea, profeta (VIII sec. A.C.)

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