lunedì 17 dicembre 2012

LA CENA DELLA VIGILIA DI NATALE - racconto di Dino Secondo Barili

18 DICEMBRE 2012
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 18 dicembre 2012 – Martedì – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Martedì
La Cena della Vigilia di Natale… con i parenti
Un “evento” come il Natale dovrebbe essere una “festa”per per tutti. Ho scritto… “dovrebbe” (volutamente)… perché non tutte le persone la pensano così. Quando un “evento” è così esteso, importante e con una tradizione millenaria come il Natale è ovvio… che “ognuno (nel corso dei millenni) ci ha messo del suo”… o (oggi) ci mette del “suo”… per adattarlo ai propri gusti. Così, la Festa del Natale … strada facendo, si è trasformata in “carrozzone di impegni” ai quali, per un verso o per un altro, non ci si può sottrarre… o non ci si sente di rinunciare. Per esempio… la Cena della Vigilia di Natale … con parenti vicini e lontani. Ne parlava l’altro giorno al Supermercato la Signora Adalgisa, 52 anni… con marito e figli, nuore e nipoti… Diceva la Signora Adalgisa. “Per fortuna che Natale viene una volta l’anno… altrimenti, avrei un posto assicurato “al manicomio”. La mia preoccupazione più grande del Natale è la “Cena della Vigilia” con figli, nuore e nipoti...e parenti vari… che “non si possono lasciare soli e dimenticati”.Un’incombenza che mi sono travata sulle spalle quasi senza volerlo. Aveva cominciato mia madre ad assolvere alla funzione di “raccolta dei parenti” in occasione del Natale. Poi, mia madre, ha passato a me il “testimone”. Ed eccomi, indaffarata come non mai… E’ il giorno della Vigilia, il 24 Dicembre, alle otto di sera…. La casa è piena di gente: figli, nuore, nipoti, suoceri, consuoceri, zie non sposate… Una tavolata di 20 persone che dura fino a notte… Si conclude con lo scambio dei regali sotto l’albero… Prima dello scambio dei regali, devo pensare alle portate … rigidamente di magro. E fin lì, nulla di problematico. Quel che conta è che tutto proceda in modo tranquillo. Il problema vero nasce all’apertura dei regali. Durante tale delicatissima operazione incrocio le dita nella speranza che vada tutto bene… perché, all’ultimo momento, manca sempre qualcosa, qualche dimenticanza involontaria. Dopo le esperienze degli anni passati, mi tengo sempre in casa un certo numero di piccoli regali per far fronte alle emergenze. Regalini già in “confezione regalo di Natale” come… paia di guanti… di calze…sciarpe di diverso colore, qualche libro. Alcune mie nuore mi hanno già detto che io sarò l’ultima a mantenere una simile “tradizione”. Dopo di me, ogni “famiglia” si farà la “sua” Cena della Vigilia di Natale (se ne avrà voglia)… Difficilissimo mettere insieme tante persone di età diversa e diversi gusti…senza che non accada l’imprevisto… una parola di troppo… una osservazione che poteva essere evitata. Se Natale vuole essere una Festa… nella mie attuali condizioni… è diventata una stressantissima maratona.” - Questo è il 108° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il “progetto-sfida” è di scrivere 365 racconti in 365 giorni (uno al giorno). Riuscirà, il sottoscritto, a raggiungere tale traguardo? Vedremo... “Se son rose fioriranno” – Buona giornata a tutti Dino

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