mercoledì 12 dicembre 2012

IL REGALO DI NATALE DELLA SIGNORA GIUSEPPINA racconto di Dino Secondo Barili

13 DICEMBRE 2012
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 13 dicembre 2012 – Giovedì – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Giovedì
Il regalo di Natale della Signora Giuseppina
Ieri mattina al mercato, la Signora Giuseppina, 62 anni, era contenta. Aveva trovato il regalo di Natale per la sua nipotina di otto anni: Alice. Diceva la “nonna” Giuseppina. “Quest’anno non ho molti soldi da spendere per i regali di Natale… Però, se trovo il regalo che va bene, non bado a spese. Qualche notti fa, mi è venuto in sogno mia nonna Ardemia che aveva un debole per me. Mi ha detto. “Se vuoi fare un bel regalo alla nipote Alice, regalale un bel “Teatrino dei Burattini”. E’ molto utile per imparare come “viaggia” il mondo oggi …” In un primo tempo ho pensato che si trattava di un regalo ormai superato, d’altri tempi…invece, no. I ragazzi e le ragazze dagli 8 ai 13 anni hanno molto da imparare dal Teatrino dei Burattini. Possono capire meglio (e prima) i personaggi che si muovono sulla scena del mondo. I loro difetti e loro pregi. Se i ragazzi si impegnano, imparano prima e meglio a conoscere le persone con cui avranno a che fare… Possono metterci un po’ fantasia nell’inventare storie senza fine…” La Signora Giuseppina stava ancora elogiando la propria scelta quando la Signora Caterina, 60 anni, volle dire la sua… “Bella idea la tua, Giuseppina. Anch’io avevo il problema della scelta del regalo per la mia nipotina Derenice di nove anni. E’ una bambina molto vivace e curiosa… E’ un continuo chiedere… “Perché, questo?… perché quello?” Pensa Giuseppina che per rispondere alle domande dalla mia Derenice, ho frequentato un corso presso un gruppo di “psicologia pratica”. Dirai che tutte le occasioni sono buone per fare qualcosa. Ti assicuro che è stata un’esperienza bellissima. Ad un certo punto mi sono resa conto che, oggi, le persone si perdono in un bicchier d’acqua. La situazione non è cambiata dai tempi di Adamo ed Eva. Con la tua idea del Teatrino dei Burattini si risolvono molte cose… le situazioni! Quando le persone si rendono conto che “ad ogni azione… corrisponde una reazione” … hanno compreso metà dei problemi del nostro tempo. Troppo spesso le persone si “incaponiscono” su delle “fasullaggini” … tanto per fare chiasso e attirare l’attenzione.” Il tutto sembrava aver preso la piega di un bello scambio di idee tra amiche… quando, il Dott. Cesare (che aveva ascoltato la conversazione) volle dire la sua. “L’idea del Teatrino dei Burattini è veramente geniale. Non serve solo ai ragazzi e alle ragazze, ma anche alle persone adulte… Anzi, direi… soprattutto alle persone adulte, le quali, facendo tesoro di ciò che hanno vissuto, visto, osservato … possono mettere in scena la rappresentazione del mondo di ieri e di oggi… e osservare il mondo con maggiore saggezza”. - Questo è il 103° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il “progetto-sfida” è di scrivere 365 racconti in 365 giorni (uno al giorno). Riuscirà, il sottoscritto, a raggiungere tale traguardo? Vedremo... “Se son rose fioriranno” – Buona giornata a tutti Dino

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