martedì 4 dicembre 2012

OGGI, SAN FILIPPO di Vice Miazza

OGGI,
SAN FILIPPO 
di
Vice Miazza
5 dicembre “Beato FILIPPO RINALDI” , terzo successore di Don Bosco .......... Filippo Rinaldi nacque il 28 maggio 1856 a Lu Monferrato, conobbe don Bosco nel suo paese, da bambino, in una delle tante passeggiate che il sacerdote faceva con i suoi giovani. A dieci anni il padre lo iscrisse al collegio di Mirabello, che Filippo abbandonò di sua volontà pochi mesi dopo. Don Bosco, tentò più volte di farlo tornare, ma sempre senza successo. Tre anni dopo riuscì finalmente a persuaderlo e, a ventun anni, Filippo iniziò a Sampierdarena il cammino per le vocazioni adulte. Nel 1880 dopo il noviziato, emise i voti perpetui nelle mani dello stesso don Bosco e nel dicembre del 1882 fu ordinato sacerdote. Dopo poco tempo don Bosco lo inviò a Mathi come direttore di un collegio per vocazioni adulte che poi sarebbe stato trasferito a Torino. Poco tempo dopo don Bosco morì e a succedergli fu chiamato il beato Michele Rua. Nel 1889 don Rua lo inviò in Spagna, dapprima come direttore di un collegio a Barcellona, poi come ispettore. In nove anni, anche grazie all'aiuto economico della venerabile Dorotea Chopitea,, don Rinaldi fondò sedici nuove case. Don Rua, impressionato, durante una visita, dal grande lavoro da lui compiuto, lo nominò prefetto generale della congregazione. Dopo la morte di don Rua fu eletto prefetto e vicario del nuovo Rettor Maggiore, don Paolo Albera. Nel 1922, dopo la morte di don Albera, divenne il terzo successore di don Bosco. Durante il suo rettorato, diede un enorme impulso alle missioni, fondando istituti missionari, riviste e associazioni e inviando più di mille e ottocento salesiani in tutto il mondo; compì numerosi viaggi in Italia ed Europa; istituì l'associazione degli Ex-allievi e fondò l'Istituto secolare delle Volontarie di Don Bosco; ottenne da papa Pio XI l’indulgenza del lavoro santificato .Morì il 5 Diocembre 1931. Papa Giovanni Paolo II lo ha beatificato il 29 aprile 1990 nella piazza antistante la Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino. Le spoglie mortali del Beato Filippo Rinaldi riposano nella cripta della suddetta basilica torinese. Il nome Filippo, dal greco, significa “che ama i cavalli”. Altri Santi del giorno: S. Crispina di Thagara, Martire a Tebessa (IV sec.) -S. Lucido di Aquara, Monaco (X sec.) - S. Geraldo (Gerardo) di Braga, Vescovo (XII sec.)

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  1. 6 dicembre “SAN NICOLA DI BARI” noto anche come “San Nicola di Myra”, nacque a Pàtara di Licia, in Asia Minore (attuale Turchia), nel 270 circa, da genitori cristiani e benestanti, che perse prematuramente a causa della peste. Divenne così erede di un ricco patrimonio che impiegò per aiutare i bisognosi. In seguito lasciò la sua città natale e si trasferì a Myra dove venne ordinato sacerdote. Alla morte del vescovo di Myra, venne acclamato dal popolo come nuovo vescovo. Imprigionato ed esiliato nel 305 da Diocleziano, fu poi liberato da Costantino nel 313 e riprese l'attività apostolica. Non è certo che sia stato uno dei 318 partecipanti al Concilio di Nicea del 325, secondo la tradizione, comunque, durante il concilio avrebbe condannato duramente l'Arianesimo, difendendo la fede cattolica, e in un momento d'impeto avrebbe preso a schiaffi Ario. Nicola si occupò anche del bene dei suoi concittadini, ottenne dei rifornimenti durante una carestia e ottenne la riduzione delle imposte dall'Imperatore. Morì a Myra il 6 dicembre, 343, e già allora si diceva compisse miracoli, tale convinzione si consolidò dopo la sua morte, con il gran numero di leggende che si diffusero ampiamente in Oriente, a Roma e nell’Italia meridionale. Le sue spoglie furono conservate con grande devozione di popolo, nella cattedrale di Myra fino al 1087. In quell’anno, per sottrarlo al dominio dei Turchi, che ormai avevano occupato quei luoghi, 62 marinai baresi riuscirono a trasportarlo nella loro città, vincendo sul tempo un gruppo di navigatori veneziani. La popolazione di Bari accolse trionfalmente le reliquie, ancor oggi conservate in una cripta, sopra la quale fu innalzata una basilica in onore del santo. San Nicola di Myra diventò, così anche San Nicola di Bari, divenendone il patrono. San Nicola è famoso anche al di fuori del mondo cristiano perché la sua figura ha dato origine al mito di Santa Claus, conosciuto in Italia come Babbo Natale e il NiKolaus della Germania che a Natale porta i doni a bambini. . Il nome Nicola, da greco significa, vincitore del popolo. Altri Santi del giorno: S. Asella di Roma, Vergine (IV sec.) - Dionisia, Maiorico e compagni, Martiri in Africa (sec V)- S. Pietro (Pedro) Pascual (1227-1300), Vescovo di Jaén e martire.

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