martedì 18 dicembre 2012

OGGI, SANT'ANASTASIO di Vice Miazza

OGGI,
SANT'ANASTASIO 
di
Vice Miazza
19 dicembre “SANT' ANASTASIO I”, …...... Molte delle notizie a riguardo del Pontefice Anastasio I si devono al “liber pontificalis”. Era romano d’origine, ma non si conosce il luogo esatto e la data di nascita. Salì al soglio di Pietro il 27 Novembre del 399, diventando il trentanovesimo Papa della Chiesa Cattolica, succedendo a Siricio e precedendo Innocenzo. Edificò in Roma la basilica Crescenziana, ricordata anche nel sinodo del 499 e individuata, oggi, in S. Sisto Vecchio. Combatté con energia il donatismo (movimento religioso cristiano, sorto in Africa nel 311 dalle idee di Donato di Case Nere, considerato scismatico dopo le persecuzioni di Diocleziano) nelle provincie settentrionali dell'Africa: ratificò le decisioni del Concilio di Toledo del 400, nel quale alcuni vescovi galiziani, che avevano sconfessato Priscilliano, furono conservati nel loro ufficio purché la reintegrazione fosse stata approvata da Anastasio. La sua opera viene ricordata soprattutto per la condanna degli scritti del teologo alessandrino Origene Adamantio (185-254), poco dopo la loro traduzione in latino. Tra i suoi amici ci furono S. Agostino d'Ippona, S. Girolamo che lo aveva definito “un uomo di grande santità che era ricco nella sua povertà” e San Paolino di Nola, a cui cercò di restituire credito, dopo i dispiaceri ricevuti dal suo predecessore, lo invitò anche a Roma numerose volte e proprio della corrispondenza tra i due, rimangono alcune importanti lettere. Dopo un pontificato breve e molto attivo, Anastasio morì il 19 dicembre 401. Fu sepolto sulla Via Portuense in un monumento sepolcrale posto fra le basiliche di S. Candida e dei SS. Abdon e Sennen. Il nome Anastasio, dal greco, significa: “risorto”. Altri Santi del giorno: Beato Papa Urbano V,(1310-1370) . - San Gregorio di Auxerre (FR), Vescovo ( sec. VI).

1 commento:

  1. 20 dicembre “SAN VINCENZO ROMANO” .......... Vincenzo Romano nacque il 3 giugno 1751 a Torre del Greco. Studiò nel seminario diocesano di Napoli, ricevendo gli insegnamenti anche di sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Ordinato sacerdote il 10 giugno 1775, si dedicò con zelo e amore alla celebrazione dei sacramenti, all’attività catechistica, all’assistenza dei poveri, degli ammalati e dei tanti marinai torresi che battevano i mari per lavoro, tanto da meritarsi l’appellativo di “celebre faticatore” e “operaio instancabile”. Dal 1796 al 1831 resse, prima come economo curato e poi, dal 1799, come preposito, la Parrocchia di Santa Croce,oggi basilica pontificia,. che comprendeva allora l’intera città di Torre del Greco, la più popolata del territorio di Napoli. In occasione dell'eruzione del Vesuvio del 15 giugno 1794, che distrusse quasi completamente la città e la chiesa parrocchiale, si dedicò con tenacia alla difficile opera di ricostruzione materiale e spirituale della città e della chiesa, che volle riedificare più grande e maestosa. Alla ricerca di sempre nuovi metodi per avvicinare i fedeli, introdusse a Torre del Greco la “sciabica”, una strategia missionaria tesa ad avvicinare con il crocifisso in mano, capannelli di persone o singoli passanti, improvvisando sul momento una predicazione, salvo poi ad accompagnarli se consenzienti alla più vicina chiesa od oratorio per pregare insieme. Spesso si fece mediatore dei contrasti sorti fra gli armatori delle «coralline» e i marinai che affrontavano i rischi e la fatica della pesca del corallo. Morì il 20 dicembre 1831 dopo una lunga e penosa malattia. Paolo VI, il 17 novembre 1963 lo proclamò Beato, additandolo al clero e specialmente ai parroci quale modello di vita apostolica. Il nome Vincenzo, dal latino significa,“che vince, destinato a vincere” Altri santi del giorno: San ZEFFERINO, Papa (dal 198 cc al 217) - S. Liberale, Martire a Roma - S. Filogonio di Antiochia, Vescovo (IV sec.)

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