giovedì 22 novembre 2012

23 NOVEMBRE 2012
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 23 novembre 2012 – Venerdì – ore 12.00
Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Venerdì
Il postino Valentino … e Prof delle Medie
Quando l’uomo è attratto “dalla donna”, ogni occasione è buona per innamorarsi… Anche il Postino Valentino, il quale, però, nel corso della sua vita, aveva avuto parecchie delusioni amorose. Il fatto è che… a mano, a mano che gli anni passano una persona non demorde. Di fronte alle delusioni non rinuncia. Non desiste. Anzi… insiste. Il Postino Valentino aveva ormai superato i quarant’anni e sua madre non vedeva l’ora che uscisse di casa e si facesse una sua famiglia. Gli anni passavano e quel giorno non arrivava mai. Il postino Valentino aveva una voglia matta di avere una “sua” donna. Un po’ perché conosceva i desideri di sua madre, vedova, un po’ perché… i suoi occhi erano sempre alla ricerca “dell’agognato bene”. Lo scorso anno, a Valentino, venne assegnata una nuova zona di recapito della posta… E lì ci fu la sorpresa. In un condominio nuovo di zecca abitava una Professoressa di lettere delle Medie di nome Simonetta. Una bella figura di donna, capelli lunghi, occhi chiari, sui trentacinque anni, bionda, molto riservata … Dalle notizie giunte a Valentino dai condomini… la Professoressa era nubile ed assolutamente libera da impegni sentimentali. Per Valentino il “fulmine” scoppiò in un baleno. Ogni occasione era buona per recapitare la posta direttamente all’interessata… la quale mostrava piacere nell’ottenere una simile cortesia. Prova oggi, prova domani, Valentino si illuse che la Professoressa Simonetta avesse un “occhio di riguardo” nei suoi confronti. Un giovedì pomeriggio, Valentino, dopo il lavoro di recapito, si presentò a casa della Professoressa con una torta (buonissima)… Simonetta chiese il perché. Valentino, un po’ farfugliando, disse che “lui aveva preso una cotta per lei”… e che l’invitava ad una “serata musicale” al Circolo della Posta. Non l’avesse mai fatto. Simonetta si indispettì. Non lo lasciò neppure sedere. Restituì la torta e pregò Valentino di “dimenticarla”(per sempre)… in quanto lei, la Professoressa, avrebbe detto di “si” solo ad un suo pari grado … o persona con la Laurea. Non era la prima volta che Valentino prendeva “pesci in faccia” da una donna… Questa, però, della Laurea… andata di traverso. Gettò la torta nel Naviglio Pavese…e giunto a casa si chiuse in camera a meditare. Sua madre, sapeva già tutto. Cercò di consolarlo. “Non ti preoccupare, Valentino… tutto va a posto. Del resto … sfortunati in amore… fortunati nel gioco”. Valentino era abituato ad ascoltare… La storia del “fortunati nel gioco”…fece fatto immediatamente “centro” nella sua mente. Uscì dalla sua camera. Corse a giocare in una Sala Giochi… e vinse! Vinse una notevole somma di denaro… che, se ben amministrata, avrebbe potuto cambiargli la vita. Valentino, il postino, chiese un mese di ferie… la Professoressa Simonetta passò nel dimenticatoio. Valentino. Aveva imparato la lezione e da sua madre… come amministrare saggiamente il denaro. Potendoselo permettere, si comprò un’automobile sportiva “rossa fiammante”. Tra le sue “colleghe postine” c’era Silvana, bellissima ragazza bionda che “smaniava per le auto sportive rosse fiammanti”. Valentino non dovette neppure chiedere… Silvana “accettò l’invito” prima ancora di essere chiesto. Ogni volta che (lei) saliva sulla “rossa fiammante”…andava su di giri… e la felicità di Valentino era assicurata. - fine- Questo è il 83° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il “progetto-sfida” è di scrivere 365 racconti in 365 giorni (uno al giorno). Riuscirà, il sottoscritto, a raggiungere tale traguardo? Vedremo... “Se son rose fioriranno”. – Buona giornata a tutti. Dino

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