lunedì 19 novembre 2012

GOFFREDO, GISELLA... E L'AMORE PER IL TEATRO racconto di Dino Secondo Barili

20 NOVEMBRE 2012
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 20 novembre 2012 – Martedì – 12.00

Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Martedì
Goffredo, Gisella … e l’amore per il Teatro
Oggi, molti ragazzi e ragazze (35-40 anni), causa la crisi economica, non si sposano… e rimangono in famiglia. La “scusa” della crisi economica… è una delle tante… perché, detta come va detta, le ragioni sono “anche” altre. Se guardiamo al passato, le “classi” che si sposavano avanti negli anni … erano le “classi” benestanti. Nei paesi della provincia di Pavia… si raccontano ancora storie di “uomini pigri”… sotto quell’aspetto. Con la scusa che frequentavano l’Università … il matrimonio era l’ultimo pensiero. Fino a quando non interveniva il padre e dava l’aut, aut” … (“Ho ti sposi e metti al mondo dei figli… o ti diseredo”). A quel punto c’era poco da fare … In quattro e quattr’otto … si combinava il matrimonio: Lui quarant’anni (a volte… più) … Lei, giovanissima … sedici anni … o giù di lì. Adesso, però, sono le donne a tirare le “redini”… quelle donne che ancora vogliono farsi una famiglia ed avere dei figli. Anche il Professor Goffredo, 45 anni, bel posto come Docente di Lettere al Liceo, era un “single” incallito. Quando un uomo riveste una “carica importante” in ambito lavorativo ha la sensazione che tutto il mondo ruoti intorno a lui… ma non è così. Specialmente quando una Collega… comincia a farci dei “pensierini”. La Professoressa Gisella … un anno fa, si era innamorata “segretamente” del collega… Professor Goffredo. Detta in parole povere, il Professore, era interessato ad altri “argomenti”. Per esempio, Goffredo era un patito del Teatro. Tre sere alla settimana era impegnato nelle “prove” presso il “Teatro della Parrocchia”, dove, da tempo funzionava una “Compagnia Quasi Stabile” che tre volte l’anno proponeva una nuova commedia musicale… La Professoressa Gisella… le aveva tentate tutte per allacciare un “buon rapporto con il collega maschio”… ma “era come parlare al muro”… anzi, peggio. Quando una donna, però, si mette in mente una cosa… difficile (se non impossibile) fermarla. Dopo vari tentativi… la Prof. Gisella, prese la scusa di una “Messa per i defunti” e si recò dal Parroco, il quale la ricevette … “come una pecorella… tornato all’ovile”. Le ragioni vere, però, le conosceva Gisella, la quale aveva fretta di entrare nelle grazie del suo Collega, Prof. Goffredo, animatore del Teatro della Parrocchia. Il Parroco era un uomo avveduto…ed aveva capito subito …”da quale parte spirava il vento”. Siccome il Parroco, la pensava esattamente come Gisella… l’accordo fu rapido. Da quel momento la Professoressa entrò in pianta stabile nella compagnia teatrale. Goffredo si trovò come accerchiato, imbrigliato… Da qualsiasi parte si girasse … aveva sempre a che “fare” con Gisella… la quale era anche una bravissima attrice. Durante la prova di una scena d’amore… Le labbra di Goffredo e quelle di Gisella si incontrarono, si trovarono in un contatto ravvicinato… troppo ravvicinato!… al punto che le labbra non si staccarono più… Così fini… il “celibato” del Professore di Lettere al Liceo. - fine- Questo è il 80° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il “progetto-sfida” è di scrivere 365 racconti in 365 giorni (uno al giorno). Riuscirà, il sottoscritto, a raggiungere tale traguardo? Vedremo... “Se son rose fioriranno”. – Buona giornata a tutti. Dino

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