sabato 10 novembre 2012

LA FAMIGLIA DI CLAUDIA ..."IMPRESA SOCIALE" ? - racconto di Dino Secondo Barili

10 NOVEMBRE 2012
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 10 novembre 2012 – Sabato – 12.00

Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Sabato
La famiglia di Claudia…“impresa sociale”?
Oggi, è difficile dire … che cos’è una famiglia. Ci sono famiglie costituite da una sola persona. Altre da più persone… altre ancora, costituite da diverse generazioni… che vivono sotto lo stesso tetto… Come, per esempio, la Signora Claudia la quale descrive la sua famiglia così. “Io e mio marito Francesco, pensionati di 66 anni, abitiamo in un paese di provincia in una villetta bi-familiare ed abbiamo un nostro appartamento. Nell’appartamento a fianco abita nostra figlia (unica) Antonella con il marito Ernesto. Abbiamo un piccolo orto in comune. Mia figlia si è sposata due anni fa e un anno fa è nato Desiderio che, adesso, ha un anno. Da quando è nato Desiderio, la vita mia e quella di mia figlia sono cambiate. Non sappiamo più se siamo due famiglie oppure… una sola. Siamo diventate… “due generazioni, cioè quattro persone, al servizio di una sola:Desiderio”… il quale ha condizionato tutti. Io e mio marito Francesco non abbiamo più un momento libero… Tutti e due a disposizione (24 ore su 24) del piccolo “reuccio della compagnia”. Mia figlia e mio genero lavorano in città e stravedono per il loro “piccolo”. Partono al mattino e tornano alla sera…ma appena hanno un attimo di tempo… quell’attimo… è per Desiderio. Io e mia figlia facciamo di tutto per tenere in ordine i nostri due appartamenti… ma Desiderio ha stravolto tutti i piani. Mio marito vuole insegnare al nipotino a coltivare l’orto… Desiderio “strappa” … ciò che mio marito “pianta” … ma va bene così (se lo facessi io… mi metterebbe alla gogna). Inoltre, dopo la nascita di Desiderio sono entrati a far parte della famiglia la gattina … “Fregola”… e due tartarughe di terra, Gelsomina e Gessy (due femmine)… perché… portano “bene” e sono simbolo di “longevità” (si dice che l’età minima di una tartaruga di terra sia di cento anni … quindi arrivederci… al 2112 ed oltre)…Non è finita. Mia figlia Antonella si è data al “risparmio”. Ogni occasione è buona per risparmiare qualche euro … per quando Desiderio “dovrà” andare all’Università. Si, perché, quando i giovani si mettono a “volare” non li ferma nessuno. Per esempio, mio genero Ernesto, papà inebriato da Desiderio … è un patito di informatica. Dice. “Il futuro non deve trovarci impreparati… Desiderio (un anno!) deve stare al passo con i tempi… ed essere aggiornato su tutto… Desiderio è riuscito a stravolgere quattro vite in un colpo solo. Tutti al suo servizio… per il suo… e il nostro futuro. E’ proprio vero che …sognare fa bene alla salute! Da quando c’è lui… non ho più il mal schiena che mi affliggeva qualche anno fa. Ormai la famiglia è diventa una “impresa sociale” al servizio del “reuccio”… e serve il contributo di tutti i componenti!” - fine- Questo è il 70° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il “progetto-sfida” è di scrivere 365 racconti in 365 giorni (uno al giorno). Riuscirà, il sottoscritto, a raggiungere tale traguardo? Vedremo... “Se son rose fioriranno”. – Buona giornata a tutti. Dino

Nessun commento:

Posta un commento