domenica 11 novembre 2012

OGGI, SAN GIOSAFAT di Vice Miazza

OGGI,
SAN GIOSAFAT 
di
Vice Miazza
12 novembre “SAN GIOSAFAT KUNCEWYCZ”,................ al secolo Giovanni Kuncewycz, nacque nel 1580 in Volinia da genitori appartenenti alla nobiltà ucraina nonché ferventi ortodossi, Giovanni si formò a Vilnius (nell'odierna Lituania) in un periodo caratterizzato dall'intenso scontro tra ortodossi tradizionalisti e uniati di rito greco, i quali, sulla scia del Concilio di Firenze del 1451-1452, si erano ricongiunti alla Chiesa cattolica con l'Unione di Brest riconoscendo al Papa un ruolo di preminenza sugli altri vescovi. Nel 1604, Giovanni, decidendo di aderire ai grecocattolici, divenne monaco con il nome di Giosafat ed entrò nel monastero, retto dall'ordine di San Basilio, della Santa Trinità, sito in Vilnius, dove nel 1617 iniziò la riforma che portò alla nascita dell'Ordine Basiliano di San Giosafat. Divenuto sacerdote nel 1609, nonostante avesse fino ad allora dimostrato un carattere riservato, si diede alla predicazione riscuotendo un così grande successo che nel 1617 divenne dapprima Archimandrita del suo monastero e, poco tempo dopo, fu nominato arcivescovo di Polack, sito nell'odierna Biellorussia. Iniziò nella diocesi da lui retta una serie di riforme volte ad affermare il credo uniate: restaurò completamente la cattedrale, compose un catechismo per il popolo e compì innumerevoli visite pastorali. Proprio durante una di queste visite, a Vitebsk il 12 Novembre 1623 l’ Arcivescovo Giosafat fu circondato da un folto gruppo di ortodossi tradizionalisti, i quali lo percossero ripetutamente con violenza, infine il suo cadavere nudo fu gettato nel fiume Duna. La morte di Giosafat sembrò segnare il fragile destino della Chiesa Uniate, invece ne segnò il definitivo consolidamento, per la commozione che destò nei Polacchi, le molte conversioni che ne seguirono, e il nuovo più diretto interesse che Roma portò alla situazione dei fedeli ruteni. Fu canonizzato dalla Chiesa cattolica nel 1867. In occasione del III centenario del martirio il 12 novembre 1923, papa Pio XI ne commemorò la figura con l'encicleca Ecclesiam Dei....Il nome Giosafat, dall'ebraico significa: Dio ha giudicato. Altri santi del giorno: S. Nilo (discepolo di S. Giovanni Crisostomo), Abate (V se.) - San Cuniberto di Colonia (590-663), Vescovo. Vice

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  1. 13 novembre - “SANTA AGOSTINA PIETRANTONI”........... Santa Agostina, al secolo Livia Pietrantoni, nacque il 27 marzo 1864 a Pozzaglia Sabina, in prossimità di Rieti, secondogenita di una numerosa famiglia, (11 figli oltre ai genitori e ai due nonni), i genitori, piccoli agricoltori, lavoravano la loro terra e qualche appezzamento in affitto. Già nei primissimi anni di vita Livia mostrò una inclinazione naturale alla preghiera ed alla contemplazione in solitudine.
    Il lavoro nei campi prese il posto dei giochi, e non poté frequentare con regolarità la scuola, nonostante questo, ottenne un buon profitto, tanto che le compagne la soprannominarono "professora". Lavorò sia in casa che fuori fino a quando non intraprese la vita religiosa; nei ritagli di tempo accudiva i malati e gli infermi di Pozzaglia. A ventidue anni, il 23 marzo 1886, coronò il suo sogno segreto, entrando come postulante nella Casa Generalizia delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret. L'anno successivo, il 13 Agosto, divenne Suor Agostina.
    Il giorno dopo entrò in servizio, come infermiera, presso l'Ospedale Santo Spirito di Roma, dove prima di lei avevano prestato la loro opera San Carlo Borromeo,...San Giovanni Bosco e San Camillo De Lellis. In quel periodo Il clima in ospedale era ostile alla religione: la questione romana avvelenava gli animi: furono cacciati i Padri Cappuccini, venne bandito il Crocifisso e ogni altro segno religioso... Si vorrebbero allontanare anche le Suore, ma si teme l'impopolarità: a loro si rende la vita " impossibile " ed è proibito parlare di Dio. Suor Agostina assistette inizialmente i bambini, ma contrasse la tubercolosi, guarita inaspettatamente, decise di assistere gli adulti nel reparto tubercolotici. Qui non mancavano soggetti violenti e blasfemi, il peggiore dei quali si chiamava Giuseppe Romanelli: venne cacciato addirittura dall’ospedale, ma volle vendicarsi e scelse la sua vittima, Suor Agostina, che non rinunciò alla sua missione nonostante le minacce. Il 13 novembre 1894, mette in atto il suo piano vendicativo, pugnalandola a morte, a tradimento, mentre stava procurando, con delicatezza, un sollievo ad un malato. le sue ultime parole furono di perdono per l'assassino. Il 12 novembre 1972 venne beatificata e il 18 aprile 1999, papa Giovanni Poaolo II la proclamò santa. Il 29 Aprile 2003, è stata dichiarata patrona degli infermieri. Il nome Agostina, dal latino, significa: piccola venerabile. Altri Santi dal giorno:S. Abbone di Fleury (940-1004) – San Niccolò I, papa (IX sec:). Vice

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