giovedì 8 novembre 2012

LA CASA... ALLE CINQUE DELLA SERA racconto di Dino Secondo Barili

9 NOVEMBRE 2012
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 9 novembre 2012 – Venerdì – 12.00

Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del Venerdì
La casa… alle cinque della sera
Qualcuno, forse, ricorderà le case di una volta…Erano dei ricoveri in caso di intemperie. Sessant’anni fa, c’erano case costituite da due stanzoni. Uno al piano terra e uno al piano superiore (ed erano un lusso). Nella stanza al piano terra c’era il camino…un tavolo, quattro sedie impagliate… e la marna per fare il pane. Al piano superiore c’era tanti pagliericci … come fosse un accampamento militare. Altro che le case di adesso. Poi, sono arrivati gli anni del “boom economico” ed è stato tutto un fiorire di nuove iniziative. Villette uni e plurifamiliari, a schiera, palazzi di ogni tipo. Tutto… per tutti i gusti. Oggi, una casa è molto di più di una casa: è un “regno”… dove c’è di tutto e di più. Basta, osservare un paese, o una città alle “cinque della sera” … non c’è in giro più nessuno… sembra arrivato il “coprifuoco”. Anche quelli che sono ancora in giro… corrono velocemente per raggiungere la propria casa, il proprio “regno”. Lì, c’è la “vita”, il calore, ed ogni altra comodità. Soli o accompagnati, in famiglia con gli altri membri… c’è la TV, Internet, ecc. ecc. La casa è diventata “il centro del mondo”… Se poi, si ha la fortuna di avere la salute… è proprio il caso di dire … “con la casa e la salute … c’è (quasi) tutto. E’ vero che c’è l’IMU da pagare (ma di questo è meglio non parlare, perché a pagare sono “sempre i soliti”). Parliamo, invece, della casa come “nido”, come luogo dove si trascorre la maggioranza del tempo della vita… dove si mangia, si beve, si dorme… Nella casa c’è, soprattutto, il divertimento … (impossibile elencare il numero dei divertimenti studiati per essere utilizzati dentro alla casa). Secondo le disponibilità… ogni famiglia (e ogni persona) ha il suo divertimento. Diceva, l’altro giorno, la Ragioniera Isabella, 35 anni: “Io, mio marito e i nostri due bambini abbiano fatto amicizia con un’altra famiglia nelle nostre stesse condizioni con due figli piccoli. Una domenica facciamo festa nella nostra casa e nel nostro giardino… un’altra … nella loro casa e nel loro giardino. Così, diamo la possibilità ai bambini di giocare insieme e ai grandi di fare lunghe partite a “briscola”. Qualcuno dirà che, le “carte”, non sono più di moda… invece no, le “carte” sono sempre state un “bene rifugio”… per non finire “ingoiati dai contenitori TV”. La casa, comunque resta il luogo fondamentale della vita sociale… quella vera, perché nella casa ci sono “i ricordi” che sono la cosa più preziosa di una persona e di una famiglia. Basta chiedere “lumi” a coloro che “una casa… non l’hanno”. - fine- Questo è il 69° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il “progetto-sfida” è di scrivere 365 racconti in 365 giorni (uno al giorno). Riuscirà, il sottoscritto, a raggiungere tale traguardo? Vedremo... “Se son rose fioriranno”. – Buona giornata a tutti. Dino

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