sabato 24 novembre 2012

OGGI, SANT'ANDREA di Vice Miazza

OGGI,
SANT'ANDREA 
di
Vice Miazza
24 novembre “ ANDREA DUNG-LAC e 116 COMPAGNI”, Santi Martiri Vietnamiti …..... Il cristianesimo giunse in Vietnam verso la fine del 1500, ma fu continuamente osteggiato dai regnanti locali tanto che, tra i secoli XVII e XIX, si susseguirono più di 50 editti contro i cristiani, che provocarono l’uccisione di circa 130 mila fedeli. La persecuzione toccò il suo culmine sotto il regno di Tu-Duc (1847-1883): per i nativi era difficile dissociare la nuova fede dalla politica coloniale francese che pretendeva di impadronirsi del paese. I missionari venivano braccati a pagamento e uccisi sul luogo stesso dove venivano arrestati; ai catechisti vietnamiti veniva impresso a fuoco sul volto la scritta: «Falsa religione». I semplici fedeli avevano salva la vita solo se calpestavano la croce; altrimenti subivano supplizi di ogni genere inventati con fantasia feroce. In ogni caso, i nuclei familiari cristiani venivano smembrati e i congiunti erano deportati in regioni diverse, privati di ogni proprietà e di ogni legame religioso. Nel 1988 vari gruppi di martiri vietnamiti, beatificati dai precedenti pontefici, sono stati unificati in un solo gruppo e canonizzati da papa Giovanni Paolo II che li ha anche dichiarati «Patroni del Vietnam».Vi sono compresi: 8 vescovi, 50 sacerdoti, 59 laici (tra cui medici, militari, molti padri di famiglia e una mamma). A rappresentarli tutti, il Messale Romano nomina Andrea Dung-Lac, prima catechista e poi sacerdote, che riscuote in Vietnam una particolare devozione. Nato da famiglia vietnamita poverissima, nel 1785 circa, fu venduto infante ad un catechista cattolico che lo allevò e che, apprezzatane l'intelligenza, lo avviò alla carriera ecclesiastica finché fu ordinato sacerdote il 15 marzo 1823. Divenuto parroco, dovette subire persecuzioni ed angherie da parte delle autorità locali che lo imprigionarono. Liberato dai fedeli con il pagamento di un riscatto, cambiò più volte territorio, ma la vicenda si ripeté continuamente, fino a che fu definitivamente imprigionato e condannato a morte per decapitazione per non aver rifiutato la sua fede. L'esecuzione avvenne insieme a quella del sacerdote, santo e martire, Pietro Truong van Thi, che lo aveva ospitato, ad Hanoi il 21 Dicembre 1839. Il nome Andrea, da greco significa: uomo virile e robusto. Altri Santi del giorno: Sant' Alberto di Lovanio (XII sec.); Sante Flora e Maria, martiri a Cordoba (IX sec.).

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  1. 26 Novembre “BEATO GIACOMO ALBERIONE” …......Giacomo Alberione nasce a San Lorenzo di Fossano, in provincia di Cuneo, il 4 aprile 1884, quinto figlio di Michele e Teresa Allocco. Entra nel seminario diocesano di Bra, finendo gli studi ecclesiastici in quello di Alba. Nel 1907 è ordinato sacerdote ed è destinato a Narzole per il suo ministero pastorale. Laureato in teologia presso la Facoltà di San Tommaso d’Aquino di Genova nel 1908, è docente e direttore spirituale in seminario. Nel 1913 è direttore della Gazzetta d’Alba e nel 1914 avvia la Scuola Tipografica Piccolo Operaio.
    In questo ambito matura la decisione di fondare una congregazione che diffonda la Parola di Dio utilizzando le nuovissime frontiere dei mezzi di comunicazione, e il 20 agosto 1914 fonda ad Alba la Società San Paolo, embrione della "Famiglia Paolina". L’anno successivo, dà inizio alla prima... comunità femminile, Figlie di San Paolo. Dopo un periodo di grave malattia e l’improvvisa guarigione don Alberione darà vita ad altri otto istituti religiosi e secolari: Pie Discepole del Divin Maestro (1924); Suore di Gesù Buon Pastore (1938); Suore di Maria Regina Apostolorum; e successivamente gli Istituti Maria SS Annunziata e S. Gabriele Arcangelo (1958); Gesù Sacerdote (1959), poi le istituzioni dei Cooperatori Paolini. Fondatore delle Edizione Paoline, Don Alberione, promuove la stampa di libri sacri per il popolo e inizia ad utilizzare lo strumento dei periodici, dalla Vita Pastorale, per i parroci, al foglio “La domenica”, sulle letture domenicali, a “Il Giornalino” per i ragazzi, al settimanale “Famiglia Cristiana” nel 1931, e diversi altri. E' del 1948, per Natale, il primo radiomessaggio dell’emittente sperimentale Radio San Paolo. Lavoratore infaticabile, ma anche organizzatore perfetto e manager d’eccezione, pur maneggiando molto denaro, don Alberione rimane ben ancorato al voto di povertà. Dal 1936 don Alberione si stabilisce in Roma, dove nel 1954 avverrà la consacrazione del Santuario votivo alla Regina degli Apostoli. Nel 1928, invece, in Alba era stato inaugurato il tempio dedicato a san Paolo. Dal 1962 al 1965 partecipa da uditore e con assiduo impegno alle assisi conciliari del vaticano II. Il 28 giugno del 1969 è in udienza speciale presso Paolo VI, il quale gli conferisce l’onorificenza Pro Ecclesia et Pontefice. Muore il 26 novembre del 1971, un’ora dopo aver ricevuto la visita di Paolo VI. È stato beatificato da papa Giovanni Paolo II, a Roma, il 27 aprile 2003. Il nome Giacomo, dall'ebraico, significa: che segue Dio. Altrio Santi del giorno: San Siricio Papa (IV sec.) -San Corrado di Costanza (900-975)
    Vice

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