sabato 10 novembre 2012

OGGI, SAN MARTINO di Vice Miazza

OGGI,
SAN MARTINO 
di
Vice Miazza
11 Novembre “SAN MARTINO DI TOURS”......................Martino di Tours, nasce a Sabaria, in Pannonia (l'attuale Ungheria) nell'anno 316 o 317 da famiglia pagana. Suo padre, era un importante ufficiale dell'esercito dell'Impero Romano. Ancora bambino Martino giunse coi genitori a Pavia, dove suo padre era stato destinato. Quì trascorse la sua infanzia e dove, contro la volontà dei suoi genitori, cominciò a frequentare le comunità cristiane. A quindici anni, in quanto figlio di un ufficiale, dovette entrare nell'esercito e venne inviato in Gallia. Prima del suo battesimo, accade l’episodio del mantello, che diverrà l'episodio più narrato della sua vita. Si trovava alle porte della città di Amiens con i suoi soldati quando incontrò un mendicante seminudo. D'impulso tagliò in due il suo mantello militare e lo condivise con il mendicante. La notte stessa sognò il Cristo, vestito del mantello che lo ringraziò. Il sogno ebbe un tale impatto su Martino che si fece battezzare e divenne cristiano. Rimase ancora due anni nell’esercito, benché visse una vita “cristiana”. Su consiglio di Ilario, vescovo di Poitiers, lasciò la carriera militare e si dedicò alla vita eremitica. Poco dopo, sognò di dovere andare in Pannonia convertire i suoi genitori. Convertì solo la madre e si recò a Milano. Si stabili alle porte della città in una cella da eremita. Perseguito dal vescovo Auxentius si ritirò a Gallinaria, un isolotto roccioso davanti ad Albenga, già rifugio di cristiani al tempo delle persecuzioni, per condurre una vita monastica. Dopo qualche tempo, raggiunse a Poitiers il vescovo Ilario e fu ordinato diacono poi prete. Ma chiese a Ilario di lasciarlo vivere fuori della città. Cominciò la sua opera di evangelizzazione delle campagne. Visse come un monaco. Questo fu l’origine del primo monastero, a Ligugé. Secondo il suo biografo più noto, Sulpicio Severo, fu a questo momento che cominciò a fare i primi miracoli. Eletto vescovo di Tours nel 371, suo malgrado, grazie a un sotterfugio degli abitanti di Tours, fondò una comunità per la formazione del clero a Marmoutier, vicino Tours in una piccola pianura deserta. Martino continuò la sua opera di evangelizzazione delle campagne, ottenendo risultati straordinari. Morì nel 397, nella cittadina di Candes, che da allora si chiama Candes-Saint-Martin. Fu riconosciuto santo, subito dopo la sua morte e il suo culto si diffuse in Francia e nel resto dell’Europa. Fino a oggi, il 11 novembre viene celebrata la sua morte in tutta l’Europa. Il nome Martino, dal latino, significa: sacro al dio Marte.....Altri Santi del giorno: San Teodoro Studita, Abate – San Bartolomeo il Giovane di Grottaferrata, abate

1 commento:

  1. 12 novembre “SAN GIOSAFAT KUNCEWYCZ”,................ al secolo Giovanni Kuncewycz, nacque nel 1580 in Volinia da genitori appartenenti alla nobiltà ucraina nonché ferventi ortodossi, Giovanni si formò a Vilnius (nell'odierna Lituania) in un periodo caratterizzato dall'intenso scontro tra ortodossi tradizionalisti e uniati di rito greco, i quali, sulla scia del Concilio di Firenze del 1451-1452, si erano ricongiunti alla Chiesa cattolica con l'Unione di Brest riconoscendo al Papa un ruolo di preminenza sugli altri vescovi. Nel 1604, Giovanni, decidendo di aderire ai grecocattolici, divenne monaco con il nome di Giosafat ed entrò nel monastero, retto dall'ordine di San Basilio, della Santa Trinità, sito in Vilnius, dove nel 1617 iniziò la riforma che portò alla nascita dell'Ordine Basiliano di San Giosafat. Divenuto sacerdote nel 1609, nonostante avesse fino ad allora dimostrato un carattere riservato, si diede alla predicazione riscuotendo un così grande successo che nel 1617 divenne dapprima Archimandrita del suo monastero e, poco tempo dopo, fu nominato arcivescovo di Polack, sito nell'odierna Biellorussia. Iniziò nella diocesi da lui retta una serie di riforme volte ad affermare il credo uniate: restaurò completamente la cattedrale, compose un catechismo per il popolo e compì innumerevoli visite pastorali. Proprio durante una di queste visite, a Vitebsk il 12 Novembre 1623 l’ Arcivescovo Giosafat fu circondato da un folto gruppo di ortodossi tradizionalisti, i quali lo percossero ripetutamente con violenza, infine il suo cadavere nudo fu gettato nel fiume Duna. La morte di Giosafat sembrò segnare il fragile destino della Chiesa Uniate, invece ne segnò il definitivo consolidamento, per la commozione che destò nei Polacchi, le molte conversioni che ne seguirono, e il nuovo più diretto interesse che Roma portò alla situazione dei fedeli ruteni. Fu canonizzato dalla Chiesa cattolica nel 1867. In occasione del III centenario del martirio il 12 novembre 1923, papa Pio XI ne commemorò la figura con l'encicleca Ecclesiam Dei....Il nome Giosafat, dall'ebraico significa: Dio ha giudicato. Altri santi del giorno: S. Nilo (discepolo di S. Giovanni Crisostomo), Abate (V se.) - San Cuniberto di Colonia (590-663), Vescovo. Vice



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