domenica 18 novembre 2012

OGGI, SANTA MATILDE di Vice Miazza

OGGI,
SANTA MATILDE 
di
Vice Miazza
19 novembre – “SANTA MATILDE DI HACKEBORN” …............. Matilde di Hackeborn nacque nel 1241 nel castello di Helfta, in Sassonia, da una delle più nobili e potenti famiglie della Turingia, i von Hackeborn. A sette anni entrò, per esservi educata, in un monastero benedettino di Rodersdorf in Svizzera, dove già viveva sua sorella maggiore, Gertrude. Dieci anni più tardi dopo aver deciso di farsi suora seguì sua sorella che, diventata Badessa, si era trasferita nel monastero di Helfta. Qui Matilde si distinse per pietà, umiltà, fervore. Passava il suo tempo tra preghiera, lettura e lavoro manuale. Tre anni più tardi, le viene affidata la cura di una giovane monaca che resterà nella storia con il nome di santa Geltrude la Grande. A Matilde, particolarmente dotata nel canto, la sorella le affidò la direzione del coro. Tenne questo incarico per tutto il resto della sua vita e lo svolse con talento e con infaticabile zelo. Fu afflitta da continue e intense sofferenze ma anche dotata di grandi doni naturali e soprannaturali. Ricevette varie apparizioni di Gesù il quale le affidò delle rivelazioni. Aveva cinquant’anni ed era ammalata, morta da poco la sorella maggiore, quando Matilde rivelò il suo grande segreto: le meraviglie che la grazia divina operava nella sua anima, tutto ciò che Dio le mostrava, i suoi slanci appassionati e le sue profonde angosce. Due suore raccolsero quelle confidenze, e una sembra che fosse la stessa santa Geltrude. Nacque così il “Liber Specialis Gratiae”, una delle opere più belle e più celebri nella letteratura mistica del Medioevo. Come Santa Geltrude, Santa Matilde precorse di molti secoli la devozione al Sacro Cuore, fonte dell’amore divino. A Santa Matilde è dovuta anche la “Devozione delle Tre Ave Maria”; verso la fine della sua vita, ella chiese alla Madonna, di aiutarla nell'istante della morte, quando l'anima abbandona il corpo. La Madonna esaudí la sua supplica, chiedendole in cambio la recita quotidiana delle "Tre Ave Maria", in modo da onorare la Trinità. Matilde morì nel monastero di Helfta il 19 novembre 1299, all’età di 58 anni; le sue opere si diffusero immediatamente, insieme con la fama della monaca Helfta. Il nome Matilde, dal tedesco, significa:forte in battaglia. Altri Santi del giorno:S. Massimo, Corepiscopo e martire ( sec. III cc) - SS. Severino, Essuperio e Feliciano, Martiri in Francia ( sec. III cc) - S. Barlaam di Antiochia, Contadino e martire in Siria ( sec. III cc.)

1 commento:

  1. 20 novembre “SANT'EDMONDO” re degli Angli orientali............ Edmondo, nacque tra l'anno 840, 841, salì al trono, come re dell'Estanglia, territorio costituito dalle contee di Norfolk e Suffolk, nell'855, quando era ancora ragazzo; la sua incoronazione ebbe luogo a Burna (probabilmente l'attuale Bures St Mary nel Suffolk), che poi funse da capitale del regno. Della vita di Edmondo nei successivi quattordici anni alla sua coronazione non si sa niente. Di certo, però, si sa che in quei tempi l'Inghilterra era continuamente aggredita dai popoli nordici quali i Danesi, con sbarchi, scorrerie e saccheggi sulle coste. Questi compirono vari saccheggi tra l'866 e l'870. Edmondo, invece, nell'870, non si piegò al ricatto e ingaggiò battaglia con il suo piccolo esercito ma venne sconfitto. A Edmondo furono promesse la salvezza e il mantenimento della corona se avesse rinnegato la sua fede religiosa e si fosse dichiarato vassallo dei danesi. Rispose senza esitazione per due volte no e così venne trafitto dalle frecce dei vincitori. La cronaca di Abbone di Fleury affianca il martirio di Edmondo a quello di S. Sebastiano: egli si rifiuta di cedere ai voleri dei Danesi (rifiutare la religione cattolica ed accogliere i loro dei pagani) e viene da questi orribilmente torturato prima di essere ucciso dalle frecce.Non si sa se questo racconto sia vero e neppure se Edmondo sia morto sul campo di battaglia o se sia stato martirizzato in seguito alla sua cattura in un altro luogo, ma gli avvenimenti raccontati hanno probabilmente una base di verità. In effetti è cronologicamente possibile che Abbone di Fleury abbia riportato la storia da un testimone oculare .
    La battaglia, comunque, ebbe luogo a Hoxne, a sud-est di Thetford, ed il corpo fu seppellito in una località chiamata oggi Bury Saint Edmunds ad una cinquantina di chilometri da Cambridge.
    Finì con lui anche il suo regno, ma l’eredità morale e spirituale del giovane Re, morto col nome di Gesù sulle labbra, passò all’intera Inghilterra. Qualche decennio dopo la sua morte, circolava già una moneta detta “penny di S. Edmondo”. Si tramanda che durante il suo regno era solito prelevare, direttamente dalle dispense reali, viveri e beni da donare ai suoi sudditi per fare fronte ai duri inverni inglesi. Per questo ricordo è considerato da molti il patrono dei regali. Edmondo è venerato come patrono di tutta l’Inghilterra. Il nome Edmondo, di origine anglosassone, significa : difensore della proprietà. Altri Santi del giorno: B. Maria Fortunata Viti, monaca benedettina – San Basilio di Antiochia, Martire in Siria ( sec. III) Vice

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