domenica 25 novembre 2012

OGGI, SAN GIACOMO di Vice Miazza

OGGI,
SAN GIACOMO
di
Vice Miazza
26 Novembre “BEATO GIACOMO ALBERIONE” …......Giacomo Alberione nasce a San Lorenzo di Fossano, in provincia di Cuneo, il 4 aprile 1884, quinto figlio di Michele e Teresa Allocco. Entra nel seminario diocesano di Bra, finendo gli studi ecclesiastici in quello di Alba. Nel 1907 è ordinato sacerdote ed è destinato a Narzole per il suo ministero pastorale. Laureato in teologia presso la Facoltà di San Tommaso d’Aquino di Genova nel 1908, è docente e direttore spirituale in seminario. Nel 1913 è direttore della Gazzetta d’Alba e nel 1914 avvia la Scuola Tipografica Piccolo Operaio.
In questo ambito matura la decisione di fondare una congregazione che diffonda la Parola di Dio utilizzando le nuovissime frontiere dei mezzi di comunicazione, e il 20 agosto 1914 fonda ad Alba la Società San Paolo, embrione della "Famiglia Paolina". L’anno successivo, dà inizio alla prima... comunità femminile, Figlie di San Paolo. Dopo un periodo di grave malattia e l’improvvisa guarigione don Alberione darà vita ad altri otto istituti religiosi e secolari: Pie Discepole del Divin Maestro (1924); Suore di Gesù Buon Pastore (1938); Suore di Maria Regina Apostolorum; e successivamente gli Istituti Maria SS Annunziata e S. Gabriele Arcangelo (1958); Gesù Sacerdote (1959), poi le istituzioni dei Cooperatori Paolini. Fondatore delle Edizione Paoline, Don Alberione, promuove la stampa di libri sacri per il popolo e inizia ad utilizzare lo strumento dei periodici, dalla Vita Pastorale, per i parroci, al foglio “La domenica”, sulle letture domenicali, a “Il Giornalino” per i ragazzi, al settimanale “Famiglia Cristiana” nel 1931, e diversi altri. E' del 1948, per Natale, il primo radiomessaggio dell’emittente sperimentale Radio San Paolo. Lavoratore infaticabile, ma anche organizzatore perfetto e manager d’eccezione, pur maneggiando molto denaro, don Alberione rimane ben ancorato al voto di povertà. Dal 1936 don Alberione si stabilisce in Roma, dove nel 1954 avverrà la consacrazione del Santuario votivo alla Regina degli Apostoli. Nel 1928, invece, in Alba era stato inaugurato il tempio dedicato a san Paolo. Dal 1962 al 1965 partecipa da uditore e con assiduo impegno alle assisi conciliari del vaticano II. Il 28 giugno del 1969 è in udienza speciale presso Paolo VI, il quale gli conferisce l’onorificenza Pro Ecclesia et Pontefice. Muore il 26 novembre del 1971, un’ora dopo aver ricevuto la visita di Paolo VI. È stato beatificato da papa Giovanni Paolo II, a Roma, il 27 aprile 2003. Il nome Giacomo, dall'ebraico, significa: che segue Dio. Altrio Santi del giorno: San Siricio Papa (IV sec.) -San Corrado di Costanza (900-975)
Vice

1 commento:

  1. 27 novembre “BEATA VERGINE DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA” ................. Tra tutte le “memorie sacre” di oggi, sembra particolarmente utile ricordare il dono fatto dalla Madonna all’umile giovane novizia delle Figlie della Carità di S. Vincenzo de’Paoli, Caterina Labouré, il 27 novembre del 1830. Proprio in quel inizio di Avvento, le apparve, per la seconda volta, la Vergine, vestita di un abito di seta bianca, che teneva il mondo tra le mani, stringendolo all’altezza del cuore. L’immagine era racchiusa in una cornice ovale, come se si delineasse il bozzetto di una medaglia, contornata da una scritta in lettere d’oro: «O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi», invocazione allora inusuale. Poi la cornice ruotò su se stessa e apparve la lettera M sormontata da una croce e, sotto, due cuori: uno circondato dalla corona di spine, l’altro trafitto da una spada. La Vergine chiese alla giovane novizia di far coniare la medaglia secondo la visione avuta e di diffonderla in tutto il mondo. La ragazza avrebbe voluto poter trasmettere almeno la spiegazione dei due simboli, ma le fu detto soltanto: «La lettera M e i due cuori dicono abbastanza!». Parigi era allora devastata da un’epidemia di colera. che provocò più di 20.000 morti. Dopo qualche resistenza, la medaglia fu realizzata da un orafo parigino e le Suore cominciarono a distribuire le prime medaglie. Le guarigioni si moltiplicarono, come le conversioni. Il popolo di Parigi chiamò la medaglia “miracolosa” e in pochissimi anni fu necessario coniarne milioni di copie. Il quotidiano La France, nel 1835, già sosteneva che quel piccolo oggetto sacro era diventato «uno dei più grandi segni della fede, degli ultimi tempi». E quando, nel 1854, Pio IX definirà il dogma dell’Immacolata Concezione, riconoscendo che «era una verità tenacemente custodita nel cuore dei fedeli», potrà fondarsi anche sul fatto che c’erano già milioni di cristiani che portavano sul cuore la medaglia miracolosa. ….................. A Parigi, al numero civico 140 di Rue Du Bac, c’è il Santuario, nel quale si trova la Cappella della Medaglia miracolosa: non è molto distante dal Louvre ed è comodamente raggiungibile mediante la metropolitana che ha una delle sue fermate proprio a Rue Du Bac. La Cappella della Medaglia miracolosa attira ogni anno un milione di pellegrini, persone di ogni razza e colore, che vengono qui, nel cuore di Parigi, a cercare una risposta ai loro problemi esistenziali, a chiedere grazie. È il mistero di Rue du Bac, un mistero che nasce 182 anni fa, dalle apparizioni della S. Vergine alla giovane novizia delle Figlie della Carità di S. Vincenzo de’Paoli, a cui la Madonna affidò la realizzazione della medaglia “miracolosa” che, da quasi due secoli ormai, ha conquistato con le sue innumerevoli grazie e prodigi il mondo intero. Altri Santi del giorno: San Virgilio di Salisburgo, Vescovo - B. Bernardino da Fossa (1421-1503), Sacerdote O.F.M. Vice

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