martedì 13 novembre 2012

OGGI, SAN LORENZO di Vice Miazza

OGGI,
SAN LORENZO 
di
Vice Miazza
14 novembre - “SAN LORENZO O'TOOLE” …...........Nato a Castledermot, contea di Kildare nel 1128, Lorenzo era figlio di Murtagh, capo del clan Murray. Nel 1140 entro' nella scuola monastica di Glendalough, dove fu abate dal 1154 al 1162. Contribuí anche alla fondazione dell'abbazia di Baltinglass per i Cistercensi e di una casa per i Canonici Agostiniani a Ferns. Eletto arcivescovo di Dublino nel 1162, egli mise mano alla riforma di quella Chiesa. Quando nel 1169 i Normanni invasero l'Irlanda, Lorenzo venne a trovarsi in una posizione difficile; era stato, infatti, suo cognato, Dermot Mac Murrough, re del Leinster, a chiamare i Normanni dall'Inghilterra e sua nipote, Eva, figlia di Dermot, fu data in sposa a Strongbow, capo degli invasori. Durante il secondo assedio di Dublino nel 1170, Lorenzo fu incaricato di negoziare con i Normanni, ma la città fu presa mentre ancora procedevano le trattative.
Quando Enrico II, Re d'Inghilterra, giunse nell'isola e convocò un sinodo a Cashel, Lorenzo accettò la Bolla papale Laudabiliter con cui il papa inglese Adriano II autorizzava Enrico II ad operare in Irlandae, e, fece da intermediario tra Enrico e i vari re irlandesi.
Con l'arcivescovo di Tuam ed i vescovi di Limerick, Kildare, Waterford e Lismore, partecipò al III concilio Lateranense in Roma nel 1173. Nell'aprile o maggio di quello stesso anno fu nominato da Alessandro III legato papale in Irlanda ed ottenne dallo stesso papa due importantissimi privilegi, uno per Dublino ed uno per Glendalough. Alla fine del settembre 1179, Lorenzo era di ritorno in Irlanda ed immediatamente convocò un sinodo a Clonfert per le regioni settentrionali dell'isola, scopo particolare del sinodo - durante il quale furono deposti sette vescovi "ereditari" - era quello di arginare gli abusi dei laici nella Chiesa. Agli inizi del 1180, Lorenzo si recò in Inghilterra per incontrare Re Enrico II, probabilmente a causa dei privilegi papali che egli aveva ottenuto a Roma Lorenzo incontrò, un Re assai incollerito, il quale, infatti, costrinse Lorenzo a vivere in esilio. Dopo aver seguito il re fino in Normandia, finalmente ebbe il permesso di tornare in Irlanda. Sulla via del ritorno, tuttavia, si ammalò e morí il 14 novembre 1180 nella casa dei Canonici di S. Vittore ad Eu, in Normandia, dove il suo corpo riposa ancora. Lorenzo fu canonizzato da papa Onorio III nel 1225. ...Il nome Lorenzo di origine latina, significa: cittadino di Laurento. Altri Santi del giorno S. Serapio (XIII sec.) - S. Stefano Teodoro Cuenot (XIX sec.) - San Giovanni Liccio, domenicano siciliano (1442-1511) Vice

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  1. 15 novembre “SANT'ALBERTO MAGNO”............Alberto nacque in Germania all’inizio del XIII secolo, da giovane, fu mandato a proseguire i suoi studi presso l'Università di Padova. Si dedicò allo studio delle “arti liberali”: grammatica, retorica, dialettica, aritmetica, geometria, astronomia e musica, manifestando interesse per le scienze naturali, che sarebbe diventato ben presto il campo prediletto della sua specializzazione. Durante il soggiorno a Padova, frequentò la chiesa dei Domenicani, ai quali poi si unì con la professione dei voti religiosi. Dopo l’ordinazione sacerdotale, i Superiori lo destinarono all’insegnamento in vari centri di studi teologici annessi ai conventi dei Padri domenicani. Le brillanti qualità intellettuali gli permisero di perfezionare lo studio della teologia presso l’Università di Parigi. Fin da allora sant’Alberto intraprese la straordinaria attività di scrittore, che avrebbe poi proseguito per tutta la vita. Gli furono assegnati compiti prestigiosi. Nel 1248 fu incaricato di aprire uno studio teologico a Colonia, dove egli visse a più riprese, e che divenne la sua città di adozione. Da Parigi portò con sé a Colonia un allievo eccezionale, Tommaso d’Aquino. Tra questi due grandi teologi si instaurò un rapporto di reciproca stima e amicizia. Nel 1254 Alberto fu eletto Provinciale della “Provincia Teutoniae” – teutonica - dei Padri domenicani, che comprendeva comunità diffuse in un vasto territorio del Centro e del Nord-Europa. Papa Alessandro IV, volle Alberto per un certo tempo accanto a sé ad Anagni, a Roma e a Viterbo, per avvalersi della sua consulenza teologica. Lo stesso Sommo Pontefice lo nominò Vescovo di Ratisbona, grande e famosa diocesi, che si trovava, però, in un momento difficile. Dal 1260 al 1262 Alberto svolse questo ministero con infaticabile dedizione, riuscendo a portare pace e concordia nella città, a riorganizzare parrocchie e conventi, e a dare nuovo impulso alle attività caritative. Negli anni 1263-1264 Alberto predicava in Germania ed in Boemia, incaricato dal Papa Urbano IV, per ritornare poi a Colonia e riprendere la sua missione di docente, di studioso e di scrittore. Si prodigò durante lo svolgimento del II Concilio di Lione, nel 1274, convocato dal Papa Gregorio X per favorire l’unione con i Greci, dopo la separazione del grande scisma d’Oriente del 1054; egli chiarì il pensiero di Tommaso d’Aquino, che era stato oggetto di obiezioni e persino di condanne del tutto ingiustificate. Morì nella cella del suo convento della Santa Croce a Colonia il 15 novembre 1280. Beatificato nel 1622, con la canonizzazione, nel 1931, Papa Pio XI lo proclamò Dottore della Chiesa. Nel 1941 il Papa Pio XII lo dichiarò patrono dei cultori delle Scienze naturali. Di lui, Papa Benedetto XVI ha scritto: «Sant’Alberto Magno ci ricorda che tra scienza e fede c’è amicizia. E che gli uomini di scienza possono percorrere, attraverso la loro vocazione allo studio della natura, un autentico e affascinante percorso di santità». Il nome Alberto, dal tedesco significa: di illustre nobiltà. Altri Santi del giorno:San Leopoldo il pio (1073-1136) - San Giuseppe Pignatelli, (1737-1811).
    Vice

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