domenica 4 novembre 2012

LA DOTT. ENRICA ...VENT'ANNI DOPO racconto di Dino Secondo Barili

5 NOVEMBRE 2012
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 5 novembre 2012 – Lunedì – 12.00

Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del lunedì
La Dott. Enrica… vent’anni dopo
La vita di oggi è molto impegnativa. Nessuno più ha “certezze”. Anche la Dott. Enrica era di quel parere. Si trovava a un Bar della Stazione Centrale di Milano. Sorseggiava il caffè… e pensava. Aveva tra le mani la lettera dell’Azienda presso cui lavorava da vent’anni con il programma dei modi e tempi per frequentare il “corso di aggiornamento” a Roma. Quindici giorni sulle rive del Tevere… per imparare cosa? Boh! La Dott. Enrica si era laureata vent’anni prima a Pavia, sua città natale. Nei cinque anni di frequenza all’Università ci aveva dato l’anima per gli studi ed era uscita con il massimo dei voti, 110 e Lode. Erano stati cinque anni stupendi… oltre a studiare come una “matta” aveva conosciuto il suo compagno di corso, Henrich… un biondo ragazzo tedesco con il quale si era trovata in perfetta sintonia…in tutto. Per esempio, sul fatto di stare ognuno a casa propria… avere vita indipendente… Poi, gli stessi gusti artistici: “patiti per le Mostre di Pittura a Milano”. Una volta laureati, però… si trattava di scegliere. O sposarsi … o inseguire ognuno per proprio conto… la propria strada, i propri sogni, la propria carriera. Di comune accordo scelsero …la carriera! Per Enrica e Henrich … l’ultimo bacio avvenne alla Stazione FS di Pavia: alla partenza del treno da Pavia… per Monaco di Baviera. Un lungo bacio … Non sembrava “un bacio d’addio”. Aveva il sapore di un “bacio di… arrivederci”. Vent’anni dopo, però, la Dott. Enrica, guardava la lettera per Corso di Aggiornamento… con disappunto… Delusa… nelle aspettative di una carriera che non c’era stata, un nuovo amore che non era comparso all’orizzonte…ed ora il “Corso di Aggiornamento”. Roma aveva il sapore di una “scusa”… per “diventare più istruiti”. In che cosa? Si chiedeva la Dott. Enrica? Ogni persona ama conoscere ciò che “desidera conoscere”… Ciò che viene imposto è soltanto una “collezione di nozioni” che hanno il sapore delle formule di matematica studiate a memoria …Formule studiate… per essere dimenticate il più presto possibile. Ora, però, era meglio prepararsi a quindici giorni a Roma, la città eterna, città del Cupolone… sperando che tutto passasse in fretta. Il giorno della Partenza per il “Corso”… a Milano pioveva. La Dott. Enrica non aveva mai legato… con la pioggia. La pioggia la rendeva nervosa e malinconica. Una volta sul treno la Dott. Enrica sfogliò il giornale. Lesse di malavoglia le notizie (deprimenti) che (chissà perché) i giornali mettono sempre in evidenza. Il treno superveloce raggiunse Roma mentre la Dott. Enrica sfogliava l’ultima pagina del giornale. Guardò l’orologio. Aveva tre ore a sua disposizione prima che incominciasse il “Corso”. Siccome conosceva Roma come le sue tasche, la Dottoressa decise di fare “un salto” a Trinità dei Monti. Era il luogo preferito…dove avrebbe voluto stare… sempre. Fu proprio all’inizio della scalinata di Trinità dei Monti, poco lontano della “Barcaccia” che Enrica notò una persona conosciuta. Era Henrich… Solo, …mentre, adagio, saliva la scalinata. Fu come un ritorno di fiamma… “Henrich, Henrich…” Henrich si voltò e i due si riconobbero e si abbracciarono…a lungo, appassionatamente. “Cosa fai tu qua?” chiese Enrica. “Devo tenere un Corso… tra qualche ora”. Enrica estrasse la lettera dell’Azienda e la mostrò… “Si è proprio quello…” rispose Henrich… Per Enrica il sole si “accese” su Roma, sulla capitale del mondo… e sulla sua vita! - fine- Questo è il 65° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il “progetto-sfida” è di scrivere 365 racconti in 365 giorni (uno al giorno). Riuscirà, il sottoscritto, a raggiungere tale traguardo? Vedremo... “Se son rose fioriranno”. – Buona giornata a tutti. Dino 

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