giovedì 1 novembre 2012

OGGI, FESTA DI TUTTI I SANTI di Vice Miazza

OGGI,
FESTA DI TUTTI I SANTI
di
Vice Miazza
1° Novembre “FESTA DI OGNISSANTI”....... La festa di Ognissanti, nota anche come “Tutti i Santi”, è una solennità che celebra insieme la gloria e l'onore di tutti i santi, canonizzati e non. Le commemorazioni dei martiri, comuni a diverse Chiese, cominciarono ad esser celebrate nel IV secolo. Le prime tracce di una celebrazione generale sono attestate ad Antiochia, e fanno riferimento alla domenica successiva alla Pentecoste. Questa usanza viene citata anche nella settantaquattresima omelia di Giovanni Crisostomo,(407) ed è preservata fino ad oggi dalla Chiesa Ortodossa d'Oriente. La festa di tutti i Santi, il 1° novembre , si diffuse nell’Europa latina nei secoli VIII-IX. Si iniziò a celebrare la festa di tutti i santi anche a Roma, fin dal sec. IX.
Un’unica festa per tutti i Santi, ossia per la Chiesa gloriosa, intimamente unita alla Chiesa ancora pellegrinante e sofferente. Oggi è una festa di speranza, rappresenta la parte eletta e sicuramente riuscita del popolo di Dio, ci richiama al nostro fine e alla nostra vocazione vera: la santità, cui tutti siamo chiamati non attraverso opere straordinarie, ma con il compimento fedele della grazia del battesimo. Papa Gregorio III (731-741) scelse il 1° Novembre come data dell'anniversario della consacrazione di una cappella a San Pietro alle reliquie "dei santi apostoli e di tutti i santi, martiri e confessori, e di tutti i giusti resi perfetti che riposano in pace in tutto il mondo".
Il 1º novembre venne decretato festa di precetto da parte del re franco Luigi il Pio nell'anno 835. Il decreto fu emesso "su richiesta di papa Gregorio IV e con il consenso di tutti i vescovi

1 commento:

  1. 2 novembre - “COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI” …..... Il martirologio romano riporta: ”In questo giorno si fa la Commemorazione di tutti i fedeli defunti, nella quale la santa Madre Chiesa, già sollecita nel celebrare con le dovute lodi tutti i suoi figli che si allietano in cielo, si dà cura di intercedere presso Dio per le anime di tutti coloro che ci hanno preceduti nel segno della fede e si sono addormentati nella speranza della resurrezione e per tutti coloro di cui, dall’inizio del mondo, solo Dio ha conosciuto la fede, perché purificati da ogni macchia di peccato, entrati nella comunione della vita celeste, godano della visione della beatitudine eterna”. …....... .La commemorazione appare già nel secolo IX, in continuità con l’uso monastico del secolo VII di consacrare un giorno completo alla preghiera per tutti i defunti. Amalario, nel secolo IX, poneva già la memoria di tutti i defunti successivamente a quelli dei santi che erano già in cielo. E’ solo nel 998 nel monastero benedettino di Cluny per iniziativa di Sant' Odilone, quinto abate di Cluny, che stabilì che le campane dell'abbazia fossero fatte suonare con rintocchi funebri dopo i vespri del 1° novembre per celebrare i defunti, ed il giorno dopo l'eucaristia sarebbe stata offerta "pro requie omnium defunctorum"; il fatto che migliaia di monasteri benedettini dipendessero da Cluny favorì l'ampio diffondersi della commemorazione in molte parti dell'Europa settentrionale. Nel 1311 anche a Roma venne istituita ufficialmente la memoria dei defunti mentre il privilegio delle tre Messe al 2 novembre, accordato alla sola Spagna nel 1748, fu esteso alla Chiesa universale, da Papa Benedetto XV solo nel 1915. Vice

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