sabato 10 novembre 2012

LA VACANZA DEL RAG. AMILCARE racconto di Dino Secondo Barili

11 NOVEMBRE 2012
ALMANACCO DI STORIA PAVESE
Trivolzio – 11 novembre 2012 – Domenica – 12.00

Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto della Domenica
La vacanza del Ragionier Amilcare
A cosa servono le vacanze? Mai come in questi ultimi decenni le vacanze sono diventate come “un rito religioso”… guai farne a meno. Per parecchie persone sono diventate un nuovo “credo”, uno “status simbol”. Eppure, se ci pensiamo bene, le vacanze “non” sono indispensabili. Ci sono persone che non sono mai andate in vacanza… eppure sono sopravvissute. Avevano disponibilità di tempo e di denaro … eppure. Tuttavia, ogni tanto, arriva il tempo della “vacanza”. Ma quale? Il Ragioner Amilcare, per esempio, 67 anni ben portati, non ha mai fatto un giorno di vacanza. A vent’anni si è diplomato ed il padre, previdente, lo aveva messo subito al lavoro presso uno “Studio Commercialista” di un amico coetaneo. Lì, il Ragioniere aveva imparato il mestiere… Era subentrato al Titolare dell’Ufficio, quando questi era andato in pensione… continuando nella professione. Era tanto l’impegno di quegli anni che il Rag. Amilcare non aveva mai fatto un giorno di vacanza… A volte aveva saltato pure le ferie… pur di avere “tutto sotto controllo” e dormire sonni tranquilli. Due anni fa ha ceduto l’attività ad altro Studio ed è andato in pensione. E’ stato allora che, dopo i primi momenti di “euforia”, cominciò ad avere dei problemi… lievi problemi che potevano essere fisici o (solo) mentali. Il Medico del Rag. Amilcare (un amico) prescrisse una serie di esami… tutti negativi. Fu, allora, che “l’amico Medico” parlò, ad Amilcare, chiaro e tondo: “Tu non hai niente … solo… paturnie! Dovresti fare una bella vacanza”. Il Ragioniere fu contento e… contrariato al tempo stesso. Lui… “non era mai andato in vacanza”. Prese atto e decise di andare subito all’Agenzia per informarsi sulle opportunità. Combinazione volle (guarda a volte il destino!) nell’Agenzia c’era la Ragioniera Cesira, 65 anni pensionata, sua impiegata per tanti anni. Come apprese che il Rag Amicare, celibe, aveva deciso di andare in vacanza … non lo lasciò più. “Vengo anch’io con te… posso esserti di aiuto. Posso tenerti compagnia…anzi, potremmo tenerci compagnia a vicenda e fare tante, belle e lunghe passeggiate.” Il Rag. Amicare non rispose. E’ vero che era celibe, non aveva impegni sentimentali di sorta, ma la Cesira la conosceva fin troppo bene. L’aveva avuta, come impiegata in ufficio… per trent’anni. Sapeva tutto della Cesira. Sapeva, per esempio, che per trent’anni, “Lui” il Rag. Amicare non aveva potuto dire “una parola in più del dovuto” perché, la Cesira era una di quelle donne che “se le dai un dito”… si prende la mano … poi, il braccio… e tutto il resto. Il Ragionier Amicare tornò a casa deluso. La notte non dormì. Il mattino successivo si recò nell’Ufficio della Bocciofila locale che apriva alle ore dieci. Si iscrisse a tre Tornei di bocce … ed iniziò subito gli allenamenti. Finalmente aveva trovato il sistema “di fare vacanza” e di scaricare le “tensioni interne”… Per ogni “lancio di boccia” aveva un “rito” da esternare… In italiano si chiama “giaculatoria”. - fine- Questo è il 71° “racconto breve” scritto dal 2 settembre 2012. Il “progetto-sfida” è di scrivere 365 racconti in 365 giorni (uno al giorno). Riuscirà, il sottoscritto, a raggiungere tale traguardo? Vedremo... “Se son rose fioriranno”. – Buona giornata a tutti. Dino

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