martedì 27 novembre 2012

OGGI, MADONNA DELLA MEDAGLIA di Vice Miazza

OGGI,
MADONNA DELLA MEDAGLIA 
di
Vice Miazza
27 novembre “BEATA VERGINE DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA” ................. Tra tutte le “memorie sacre” di oggi, sembra particolarmente utile ricordare il dono fatto dalla Madonna all’umile giovane novizia delle Figlie della Carità di S. Vincenzo de’Paoli, Caterina Labouré, il 27 novembre del 1830. Proprio in quel inizio di Avvento, le apparve, per la seconda volta, la Vergine, vestita di un abito di seta bianca, che teneva il mondo tra le mani, stringendolo all’altezza del cuore. L’immagine era racchiusa in una cornice ovale, come se si delineasse il bozzetto di una medaglia, contornata da una scritta in lettere d’oro: «O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi», invocazione allora inusuale. Poi la cornice ruotò su se stessa e apparve la lettera M sormontata da una croce e, sotto, due cuori: uno circondato dalla corona di spine, l’altro trafitto da una spada. La Vergine chiese alla giovane novizia di far coniare la medaglia secondo la visione avuta e di diffonderla in tutto il mondo. La ragazza avrebbe voluto poter trasmettere almeno la spiegazione dei due simboli, ma le fu detto soltanto: «La lettera M e i due cuori dicono abbastanza!». Parigi era allora devastata da un’epidemia di colera. che provocò più di 20.000 morti. Dopo qualche resistenza, la medaglia fu realizzata da un orafo parigino e le Suore cominciarono a distribuire le prime medaglie. Le guarigioni si moltiplicarono, come le conversioni. Il popolo di Parigi chiamò la medaglia “miracolosa” e in pochissimi anni fu necessario coniarne milioni di copie. Il quotidiano La France, nel 1835, già sosteneva che quel piccolo oggetto sacro era diventato «uno dei più grandi segni della fede, degli ultimi tempi». E quando, nel 1854, Pio IX definirà il dogma dell’Immacolata Concezione, riconoscendo che «era una verità tenacemente custodita nel cuore dei fedeli», potrà fondarsi anche sul fatto che c’erano già milioni di cristiani che portavano sul cuore la medaglia miracolosa. ….................. A Parigi, al numero civico 140 di Rue Du Bac, c’è il Santuario, nel quale si trova la Cappella della Medaglia miracolosa: non è molto distante dal Louvre ed è comodamente raggiungibile mediante la metropolitana che ha una delle sue fermate proprio a Rue Du Bac. La Cappella della Medaglia miracolosa attira ogni anno un milione di pellegrini, persone di ogni razza e colore, che vengono qui, nel cuore di Parigi, a cercare una risposta ai loro problemi esistenziali, a chiedere grazie. È il mistero di Rue du Bac, un mistero che nasce 182 anni fa, dalle apparizioni della S. Vergine alla giovane novizia delle Figlie della Carità di S. Vincenzo de’Paoli, a cui la Madonna affidò la realizzazione della medaglia “miracolosa” che, da quasi due secoli ormai, ha conquistato con le sue innumerevoli grazie e prodigi il mondo intero. Altri Santi del giorno: San Virgilio di Salisburgo, Vescovo - B. Bernardino da Fossa (1421-1503), Sacerdote O.F.M. Vice

1 commento:

  1. 28 novembre “SAN GIACOMO DELLA MARCA” …............... Giacomo della Marca nacque a Monteprandone (Ascoli Piceno) il 1° Settembre 1393. Compiuti gli studi liberali ad Ascoli si laureò in Diritto a Perugia intorno al 1412. Esercitò prima a Bibbiena, in Toscana come giudice e poi come notaio nella segreteria comunale di Firenze. Entrato in amicizia con i francescani, lasciò l'avvocatura ed entrò nell'Ordine dei Frati Minori nel luglio del 1416. Fu allievo con Giovanni da Capestrano e con Bernardino da Siena. Nel 1423 venne ordinato sacerdote. Grazie al suo intervento in veste di pacificatore, le città di Fermo e Ascoli, eterne nemiche, stipularono una storica pace nel 1446 e poi nel 1463. A suggello di ciò nello stemma delle due città è rappresentato lo stemma dell'altra ex nemica. Abile predicatore, il suo ordine lo impiegò in Italia, Polonia, Boemia, Bosnia e in Ungheria. Partecipò al Concilio di Mantova del 1459, indetto per indire una crociata contro i Turchi e al Concilio di Firenze per la riunione della Chiesa latina a quelle orientali. Si scagliò contro i vizi dell'avarizia e dell'usura. Proprio per combattere quest'ultima, ideò i Monti di Pietà, che sarebbero poi più efficaciamenti propagati da San Bernardino da Feltre. Pur immerso in tante fatiche si prodigò a costruire basiliche, conventi, biblioteche, pozzi e cisterne pubbliche, diede Statuti Civili ad undici città, ..... e trovò anche il tempo per scrivere 18 libri. Istituì nel Convento di “Santa Maria delle Grazie”, da lui fondato, una ricca libreria per l’istruzione dei religiosi e di quanti coltivassero l’amore per lo studio. Morì a Napoli il 28 novembre 1476. Il suo corpo fu sepolto nella chiesa di “Santa Maria la la Nova a Naspoli.. Nel 2001 il corpo è stato traslato nel Santuario "Santa Maria delle Grazie", da lui fondato nel 1449, a Monteprandone. Il nome Giacomo, dall'ebraico, significa che segue Dio. Altri Santi del giorno: S. Teodora, badessa -
    S. Stefano il Giovane, monaco e martire. Vice

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