mercoledì 19 settembre 2012

CAMILLO ... E GLI OCCHI NERI, NERI NERI... racconto di Dino Secondo Barili

20 SETTEMBRE 2012 – ALMANACCO DI STORIA
PAVESE
Trivolzio – 20 settembre 2012 – giovedì – 12.00

Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del giovedì
Camillo… e “gli occhi neri…”
Ieri, per Camillo, 40 anni, idraulico, è stata una giornata di passione. Pioveva. Aveva alcuni appuntamenti urgenti, ma appena fuori del paese, il “Fiorino”, inseparabile officina, si fermò. Aveva bucato una gomma. Per fortuna che, Camillo, si era fermato vicino ad un porticato. Ha potuto accostare, ripararsi dalla pioggia e sostituire la ruota bucata con quella di scorta. Ma le vicissitudini erano appena cominciate… All’inizio della città venne fermato per un controllo ed il Vigile aveva rilevato un’infrazione… a un articolo del “codice”. Risultato: settanta euro di multa. “Concilia?” … “Certo che concilio…” (Camillo avrebbe voluto dire al Vigile… Perché qualche “responsabile” non va a controllare anche i bilanci di qualche “personaggio illustre” che spendono migliaia di euro per fare pranzi a base di caviale e Champagne con le tasse pagate dai cittadini?… ma preferì tacere). La giornata di Camillo non era finita. Nel pomeriggio, dopo non aver “saltato” parecchi impegni programmati…. si accorse di aver perduto il telefonino. E’ possibile, oggi, rimanere senza il telefonino? Ci si sente perduti… Provò a chiamare “il primo telefonino” con il secondo telefonino di scorta (bisogna sempre averne uno di scorta per le emergenze) …nessuna risposta. Dopo aver fatto diverse riparazioni, Camillo ritrovò il “suo” telefonino… Era finito dentro ad una vasca di acqua putrida… Addio numeri, addio fotografie… Tutto rovinato. Alla sera Camillo era proprio stanco, sfiduciato, non aveva parole… Per fortuna che Liliana, sua moglie era ritornata con due giorni di anticipo da Roma dove era andata a frequentare un corso di aggiornamento. Camillo e Liliana sono “dei patiti di musica popolare” e fanno parte di un “Coro” locale. Ieri sera avevano in programma la preparazione di un nuovo “pezzo”. Titolo: “Aveva gli occhi neri, neri neri …” E’ bastata la serata di ieri sera, con canti a squarciagola, per far dimenticare a Camillo la giornataccia di ieri. La ruota bucata, la multa di 70 euro, il telefonino andato a bagno…Far parte di un “Coro” di musica popolare non è solo la risposta ad una passione, ma il recupero ad una dimensione “a misura d’uomo”, dove la voce umana ha ancora un valore… Basta parlare di spread, borse, efferati delitti, notizie deprimenti… Occorre uno scatto, una marcia in più… quella del sogno, del desiderio, del viaggio verso nuove mete… senza tempo e senza età. – fine – Buona giornata a tutti. Dino

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