martedì 25 settembre 2012

GIULIO ... E LA VIPERA racconto di Dino Secondo Barili

25 SETTEMBRE 2012 – ALMANACCO DI STORIA
PAVESE
Trivolzio – 25 settembre 2012 – martedì – 12.00

Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del martedì
Giulio… e la vipera
Giulio non è un credulone… Ha cinquant’anni, non è sposato, vive con sua madre anziana, lavora in un’importante ditta, ma … Nella vita di un uomo c’è sempre un “ma”… che non si sa mai da dove arriva… O meglio, Giulio, lo sa da dove è arrivato quel “suo …ma”. Aveva si e no dieci anni  (quindi, quarant’anni fa). Frequentava la quarta elementare … ed aveva una passione: andare a pesca. Suo padre, per accontentarlo, lo portava tutti i giorni a Ticino. Un’ora di pesca tutte le sere… Quella sera, però, suo padre non aveva potuto portarlo al fiume… distante cinque chilometri da casa sua… Lui, Giulio, aveva fatto “fuoco e fiamme” per andarci lo stesso… da solo. Sua madre Amelia aveva insistito per trattenerlo, ma era stata fatica sprecata. Giunto al limitare del bosco, Giulio, si era avventurato lungo il sentiero; lo stesso sentiero che percorreva ogni sera con suo padre. A metà percorso, il ragazzo si vide sbarrata la strada da una vipera lunga quasi un metro… con la bocca aperta e la lingua… che sembrava di fuoco. Giulio si spaventò a morte. Si bloccò in mezzo al sentiero come impietrito. La vipera parlò: “Un giorno, io sarò la tua sposa…” Il ragazzino di dieci anni, dopo aver sentito una simile frase cercò di riprendere il controllo di sé stesso. Girò sui tacchi e ritornò come il vento da dove era venuto… A casa arrivò con gli occhi fuori della testa e senza fiato. Alla madre non raccontò mai ciò che era avvenuto. A distanza di quarant’anni, Giulio, ha ancora nelle orecchie le “parole della vipera”… Non fece il pescatore… E su quel sentiero non si è più avventurato.
Sei mesi fa, però, insieme al coetaneo Giuseppe, Giulio stava facendo una passeggiata in bicicletta lungo i sentieri del fiume Ticino. La passeggiata era di quelle che “liberano la mente”… e Giulio, dopo molti anni, raccontò all’amico quanto gli era successo quarant’anni prima… Senza rendersene conto si trovava a passare proprio nel luogo dove “l’allora ragazzino… si era incontrato con la vipera”. Giuseppe si mise a ridere… ma Giulio no. Proprio in quel punto c’erano due ragazze bionde sui trent’anni… spaventatissime. Si erano perse nel bosco. Giuseppe si offrì di aiutarle. A Giulio venne “il gelo” nella schiena. Offri anch’egli il suo aiuto… ma aveva capito subito come sarebbe andata a finire. A distanza di sei mesi, una delle ragazze bionde è già in casa di Giuseppe (il quale non aveva mai avuto una fidanzata). Giulio era in procinto di seguire la stessa sorte… Per fortuna che in casa di Giulio c’era ancora la madre anziana, con la mente ferma, le “antenne” che spaziavano a tutto campo e nessuna voglia di lasciare campo libero… - fine – Buona giornata a tutti Dino

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