sabato 15 settembre 2012

IL RAG. UGO ... E LE ASPETTATIVE DEL SABATO racconto di Dino Secondo Barili

15 SETTEMBRE 2012 – ALMANACCO DI STORIA
PAVESE
Trivolzio – 15 settembre 2012 – sabato – 12.00

Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto del sabato
Il Rag. Ugo … e le aspettative del sabato
E’ convinzione diffusa che la giornata di sabato… sia, sotto certi aspetti, migliore della domenica. Anche il Rag. Ugo, trentenne, scapolo aveva questa convinzione. Oltre ad essere un “bancario” modello… cercava anche di mantenersi in forma, utilizzano il sabato mattina per lunghe passeggiate per i sentieri del Ticino… da Pavia fino a Bereguardo ed oltre. Altra convinzione, del bancario, era il principio … “mens sana … in corpore sano” (Mente sana … in corpo sano). Cosa c’è di più sano e salutare di una bella passeggiata mattiniera il sabato mattina? Inoltre, il Rag. Ugo non era solo a passeggiare… Tale convinzione era condivisa da altre persone di ogni età. A tal punto che si era formato un “gruppo” che si ritrovava al Ponte Coperto di Pavia alle sette del mattino di ogni sabato… Un gruppo che si è irrobustito sempre di più, fino a raggiungere in pochissimo tempo, il ragguardevole numero di trenta persone. Il rag. Ugo, aveva anche un altro problema. Viveva in casa con sua madre e suo padre i quali non vedevano l’ora che il figlio si accasasse e formasse una sua famiglia. Da quell’orecchio, però, il figlio bancario ci sentiva poco… anzi, niente. Le “donne” andavano bene… finché rimanevano amiche… e non oltrepassavano il “limite” per diventare o chiamarsi “fidanzate”. Si sa che certi uomini sono “allergici” a legami troppo stretti. Il Rag. Ugo era uno di quelli e non faceva mistero delle proprie idee. Per esempio, la corsa del sabato mattina era diventata un “rito sacro”… pertanto irrinunciabile. Nel gruppo dei trenta si era diffusa la voce che un giorno o l’altro …anche il Rag. Ugo sarebbe “crollato”. Nel gruppo, infatti, c’erano almeno quattro “ragazze”, tra i venti e i trent’anni, che smaniavano per il Rag Ugo. Ragazze pronte a tutto pur di non farsi scappare un ottimo “partito”. Il “bancario” era sotto assedio… e lo sapeva. Ogni volta doveva fare i salti mortali per non cadere in proposte troppo “impegnative”. Tuttavia, nel gruppo si era formata la convinzione che il Rag. Ugo avesse una simpatia… Quale? Nessuno riusciva ad individuarla. Ora si parlava di Clara, un’altra di Jenny… poi di Angela o di Raffaella. Molti componenti il gruppo aspettavano la scelta…Alle sette del mattino di un sabato dello scorso anno il Rag. Ugo non si presentò all’appuntamento per la passeggiata. E neppure i sabati successivi… Qualcuno del “gruppo” indagò. Nell’ufficio del Rag Ugo era stata assunta una nuova Ragioniera dai lunghi capelli biondi, gli occhi chiari e il viso da fata. Fin dal primo momento il Rag. Ugo aveva perso la testa… Del principio “mens sana … in corpore sano” si era dimenticato completamente… come pure della “rituale” passeggiata del sabato mattina lungo i sentieri del Ticino. – fine - Buona giornata a tutti. Dino

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