mercoledì 19 settembre 2012

OGGI, SAN GIANCARLO di Vice Miazza

OGGI,
SAN GIANCARLO 
di
Vice Miazza
Ciao Dino, domani la chiesa commemora SAN GIANCARLO CORNAY, sacerdote ...........Nato a Loundun, nel dipartimento francese di Vienne, il 28 febbraio 1809, studiò nei seminari di Saumur e di Mont-Morillon e nel 1830 entrò in quello delle Missioni Estere di Parigi. L'anno seguente, ancora diacono, salpò per l'Oriente, sbarcando a Macao nel luglio 1832. Di là avrebbe dovuto proseguire per la provincia cinese del Su-Tchouen, cui era destinato, ma, per la morte della guida, fu costretto a fermarsi nella città vietnamita di Hanoi, dove fu ordinato sacerdote il 20 aprile 1834. Preclusa ancora una volta la via alla Cina, restò nel Tonchino e si fissò con i suoi due catechisti, i beati martiri Duong e Truat, nel villaggio di Bau-No. Nel 1835 fu arrestato con altri missionari francesi e le autorità lo accusarono di tradimento per aver seppellito delle armi in un terreno che coltivava. Lo rinchiusero allora in una serie di gabbie di bambù, tortura assai comune nel Vietnam di quel tempo, e poichè era giovane e dotato di una bella voce fu obbligato a cantare per i suoi persecutori, ma egli preferì intonare la Salve Regina. Infine fu condannato a morte dal tribunale supremo e, su ordine dell’imperatore Minh Mang, decapitato il 20 settembre 1837 presso la fortezza di Son Tây. Giancarlo Cornay è stato beatificato nel 1900 e canonizzato da Papa Giovanni Paolo II nel 1988...............Altre celebrazioni del giorno: Il 20 Settembre la Chiesa ricorda molti martiri antichi e moderni, fra questi S: Andrea Kim, Paolo Ghong e 101 compagni martiri, uccisi in Corea nel 1800.......Vice

1 commento:

  1. Ciao Dino, domani è SAN MATTEO, Apostolo ed Evangelista..............Matteo, di professione esattore delle tasse, in quanto pubblicano, era membro di una delle categorie più odiate dal popolo ebraico. In effetti a quell'epoca gli esattori delle tasse pagavano in anticipo all'erario romano le tasse del popolo e poi si rifacevano come usurai tartassando la gente. I sacerdoti, per rispettare il 1° comandamento, vietavano al popolo ebraico di maneggiare le monete romane che portavano l'immagine dell'imperatore. I pubblicani erano quindi accusati di essere peccatori perché veneravano l'imperatore. Matteo faceva questo mestiere in Cafarnao di Galilea. Col suo banco lì all’aperto. Gesù lo vide poco dopo aver guarito un paralitico. Lo chiama. Lui si alza di colpo, lascia tutto e lo segue. Da quel momento cessano di esistere i tributi, le finanze, i Romani. Tutto cancellato da quella parola di Gesù: "Seguimi". Gesù lo scelse come membro del gruppo dei dodici apostoli, e come tale appare nelle tre liste che ci hanno tramandato i tre vangeli sinottici: Matteo 10,3; Marco 3,18; Luca 6,15. Il suo nome appare anche negli Atti dove si menzionano gli apostoli che costituiscono la timorosa comunità sopravvissuta alla morte di Gesù. La tradizione cristiana lo riconosce unanimemente quale autore del Vangelo secondo Matteo. A Matteo sono anche tradizionalmente riferiti dei testi apogrifi: il Vangelo dello pseudo-Matteo, che parla dell'infanzia di Cristo, gli Atti di Matteo e il Martirio di Matteo che ne descrivono la predicazione. Secondo alcune tradizioni, Matteo sarebbe morto in Etiopia. Le sue reliquie sono conservate nella cripta della cattedrale di Salerno,di cui San Matteo è patrono. San Matteo è anche il patrono di tutti coloro che lavorano in campo finanziario. Il nome Matteo, di origine ebraica, significa: Uomo di Dio, Dono di Dio...........Altri santi del giorno: Santa Gloria, profeta – Santa Maura di Troyes, vergine (827.850) Vice

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