sabato 29 settembre 2012

LA DOTT. CLARA... racconto di Dino Secondo Barili

30 SETTEMBRE 2012 – ALMANACCO DI STORIA
PAVESE
Trivolzio – 30 settembre 2012 – domenica – 12.00

Intrigo …
…a Pavia
(Queste storie, anche se raccontate come vere,
sono frutto di fantasia,
pertanto non hanno  nulla a che vedere
 con persone reali o fatti realmente avvenuti)
racconto della domenica
La dott. Clara… e un’estate al mare
Ogni tanto viene voglia di mettere un po’ di ordine nelle proprie carte… Specialmente quando ci sono giornate grigie, uggiose e non si ha voglia di passeggiare per la città. Per la dott. Clara, era il giorno propizio per fare un po’ di ordine sulla scrivania e nell’archivio del suo Studio. Cinquant’anni ben portati, psicologa di professione con una ricca e variegata clientela, aveva tutto … ma non era felice. Nella vita aveva avuto successo economico e professionale. Era libera… ma sola. Poteva uscire e entrare in casa quando e come voleva, ma non era “la cosa” alla quale teneva di più. La dott. Clara, tuttavia, non ne faceva un dramma. Sua sorella si era sposata ed aveva figli … lei no. Quando il pensiero di essere sola l’attanagliava… si gettava nel lavoro… oppure… metteva in ordine la scrivania del proprio Studio. Su quella scrivania, Clara, ci metteva di tutto… tutto alla rinfusa, tutto come veniva veniva. Ora, basta. Aveva deciso… avrebbe messo ordine… Pia illusione. Anche altre volte, la dott. Clara, ci aveva provato: un fallimento! Questa volta, però, poteva essere la volta buona. La psicologa, cominciò dagli scontrini del caffè… “Gli scontrini del caffè?” – dirà qualche lettore. Si, gli scontrini del caffè sono importanti secondo le teorie di Clara. Con gli scontrini del caffè si può fare un’indagine conoscitiva del soggetto interessato. Stabilire quanti caffè prende in un giorno, in quali ore, se da solo o in compagnia. Insomma, la dott. Clara, con la sua “formazione” poteva scriverci una tesi di laurea. E fu, proprio mentre meditava sugli scontrini del caffè che le capitò sotto agli occhi una fotografia… Era una sua fotografia con accanto un uomo. Un bel uomo di una decina d’anni più anziano. Si chiamava Gabriele… la foto era stata scattata al mare durante l’estate appena trascorsa. La dott. Clara aveva avuto bisogno di qualche giorno di relax, di riposo assoluto… Quale migliore occasione per passare qualche giorno sulla Riviera Ligure? Lì c’era sua sorella, con marito e figli. Lei era la zia …l’intellettuale, la professionista di successo… che aveva tempo solo per il lavoro e la carriera. Sulla Riviera Ligure Clara si era trovata bene… i giorni erano diventati dieci. Suo cognato Pietro, però, era (ed è) un “fugnone” (un intrigante), uno di quelli che vuole sempre mettere il naso negli affari degli altri. Il cognato di Clara si era messo in mente di farle conoscere … un uomo! Studiò, pensò, meditò, finché non ebbe l’idea giusta. Clara, sua sorella ed il cognato Pietro si presero una serata tutta per loro… in un locale speciale. Quella sera, in quel locale, veniva eletta “Miss Riviera”. La scelta della Giuria cadde proprio sulla Dott. Clara la quale si vide proiettata (per una sera) nel magico “cerchio” della notorietà. Premio: una fascia… baci, abbracci e i balli ufficiali con tutte le “Autorità” presenti. Della serata (che si seppe poi, architettata tutta dal cognato Pietro) era rimasta solo una fotografia. La fotografia di Clara con un uomo, un bell’uomo di nome Gabriele… che non aveva mai visto prima. Per Clara, quella fotografia, era un bel ricordo…ma ora era giunto il momento di “cestinare”, stracciare… Fu in quel momento che il campanello delle Studio si mise a suonare con insistenza. Chi poteva essere? Clara andò ad aprire. Era Gabriele. Aveva trovato il coraggio di chiedere aiuto ad una psicologa: “si era innamorato pazzamente di una donna di nome Clara”. –fine- Buona giornata a tutti. Dino

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