sabato 29 settembre 2012

OGGI, SAN MICHELE, SAN GABRIELE, SAN RAFFAELE di Vice Miazza

OGGI,
SAN MICHELE, SAN GABRIELE, SAN RAFFAELE
di
Vice Miazza
Ciao Dino domani la chiesa festeggia i SANTI MICHELE, GABRIELE e RAFFAELE, Arcangeli..........Prima della riforma del 1969 si ricordava in questo giorno solamente san Michele arcangelo in memoria della consacrazione del celebre santuario sul monte Gargano a lui dedicato, ora il Martirologio li commemora insieme. Nel Nuovo Testamento il termine “arcangelo” è attribuito solo a Michele, in seguito venne esteso a Gabriele e Raffaele, gli unici tre arcangeli riconosciuti dalla Chiesa. La Bibbia li ricorda con specifiche missioni: Michele avversario di Satana, Gabriele annunciatore e Raffaele soccorritore.
Il titolo di arcangelo deriva dall’idea di una corte celeste in cui gli angeli sono presenti secondo gradi e dignità differenti. Gli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele occupano le sfere più elevate delle gerarchie angeliche.........MICHELE, il cui nome significa "Chi è come Dio?", è citato cinque volte nella Sacra Scrittura; tre volte nel libro di Daniele, una volta nel libro di Giuda e nell'Apocalisse di s. Giovanni Evangelista e in tutte le cinque volte egli è considerato “capo supremo dell’esercito celeste”, cioè degli angeli in guerra contro il male, che nell’Apocalisse è rappresentato da un dragone con i suoi angeli; esso sconfitto nella lotta, fu scacciato dai cieli e precipitato sulla terra............GABRIELE,il cui nome significa “ uomo di Dio, fortezza di Dio” è l'annunciatore per eccellenza delle divine rivelazioni. E’ lui che spiega al profeta Daniele come avverrà la piena restaurazione, dal ritorno dall'esilio all'avvento del Messia. A lui è affidato l'incarico di annunciare la nascita del precursore, Giovanni, figlio di Zaccaria e di Elisabetta.e a Maria,la missione più alta che mai sia stata affidata: l'annuncio dell'Incarnazione del Figlio di Dio. Egli gode per questo di una particolare venerazione anche presso i maomettani...................RAFFAELE, il cui nome significa "Dio ha guarito", è fra i sette angeli che stanno davanti al trono di Dio, accompagna e custodisce Tobia nelle peripezie del suo viaggio e gli guarisce il padre cieco Dei tre, Raffaele è il meno noto, e meno diffuso è il suo culto tra i fedeli. Forse ciò dipende dal fatto che egli appare soltanto nell'Antico Testamento,
Ognuno dei tre è poi venerato come protettore di particolari categorie: San Michele lo è di tutti coloro che debbono combattere; San Gabriele lo è di tutti coloro che devono portare messaggi; San Raffaele lo è di tutti colore che devono prestare soccorso e guida. Altri santi del giorno: S. Ciriaco, eremita in Palestina (VI sec.) -. San Renato Goupil, medico e martire in Canadà (1608-1642). Vice

1 commento:

  1. Ciao Dino, domani la chiesa commemora SAN GIROLAMO. Padre e Dottore della Chiesa......San Girolamo è un Padre della Chiesa che ha posto al centro della sua vita la Bibbia: l’ha tradotta nella lingua latina, l’ha commentata nelle sue opere, e soprattutto si è impegnato a viverla concretamente nella sua lunga esistenza terrena. Girolamo nacque da una famiglia cristiana nel 347 a Stridone, oggi in Croazia, la famiglia gli assicurò una buona istruzione e lo inviò a Roma per perfezionare i suoi studi. Girolamo, sentì l’attrattiva per la vita mondana, ma prevalse. il desiderio e l’interesse per la religione cristiana. All'età di vent'anni circa, fu battezzato da Papa Liberio. Studiò per tutta la vita, viaggiando dall'Europa all'Oriente con la sua biblioteca di classici antichi, sui quali si è formato, dal greco ad Antiochia; poi, nella solitudine della Calcide (confini della Siria), si dedicò all'ebraico. Nel 379, ordinato prete dal vescovo Paolino di Antiochia, si recò a Costantinopoli dove poté perfezionare lo studio del greco. Si diede alla traduzione di importanti opere e aumentò sensibilmente la sua maturità cristiana. Nel 382 si trasferì a Roma, dove Papa Damaso lo assunse come segretario e consigliere, con il compito della traduzione latina di alcuni testi biblici. Nel 385, dopo la morte di Papa Damaso, Girolamo partì per un pellegrinaggio in Terra Santa, visitò le comunità monastiche egiziane e poi si trasferì a Betlemme. A Betlemme restò fino alla morte, continuando a svolgere un'intensa attività: commentò la Parola di Dio, difese la fede, opponendosi vigorosamente a varie eresie, insegnò la cultura classica e cristiana a giovani allievi, accolse con animo pastorale i pellegrini che visitavano la Terra Santa. San Girolamo amava ripetere: “Ignorare le Scritture è ignorare Cristo”. Si spense nella sua cella, vicino alla grotta della Natività, il 30 settembre 419/420.
    Le reliquie sono custodite nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Il nome Girolamo, dal greco, significa: di nome sacro. A ltri Santi del giorno: San Simone di Crepy, Monaco (XI) - Beata Felicia Meda di Pesaro (1378-1444), Badessa dell'Ordine delle Clarisse. Vice

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